Presunti abusi sessuali sulla figlioletta, 45enne leccese finisce sotto processo

Il genitore è accusato di avere abusato, per svariati mesi e fino a dicembre del 2013, della figlia minorenne. Di fronte ai rifiuti ed alle resistenze della stessa, l’uomo non avrebbe esitato a minacciarla e schiaffeggiarla.

Finisce sotto processo, un 45enne leccese per i presunti abusi ai danni della figlia di appena 8 anni.
  
Il gup Stefano Sernia ha rinviato a giudizio l'imputato con l'accusa di violenza sessuale continuata e aggravata. Questi dovrà presentarsi il prossimo 11 ottobre, innanzi ai giudici della prima sezione in composizione collegiale, per l'inizio del processo.
  
Il genitore è accusato di avere abusato, per svariati mesi e fino a dicembre del 2013, della figlia minorenne. La bambina viveva con la madre ed il fratellino, poiché i genitori già all'epoca dei fatti erano separati. Il padre, nel corso di alcune "visite" avrebbe costretto la bambina a subire palpeggiamenti nelle parti intime. Di fronte ai rifiuti ed alle resistenze della stessa, l'uomo non avrebbe esitato a minacciarla e schiaffeggiarla.
  
La ragazza dopo un lungo silenzio si sarebbe confidata con un'amica di famiglia. Successivamente, trovò il coraggio di denunciare il padre, attraverso la madre.
  
Inoltre, la minorenne, durante le indagini, è stata ascoltata nell'ambito dell'incidente probatorio per circa due ore, innanzi al gip Annalisa De Benedictis. La figlia avrebbe confermato le accuse verso il padre, ribadendo di essere stata vittima di abusi. La ricostruzione fornita dalla ragazzina nel corso del l'ascolto protetto, fu ritenuto attendibile dal pm Roberta Licci che in seguito formulò richiesta di rinvio a giudizio.
  
Il 45enne leccese è assistito dall'avvocato Massimiliano Petrachi. Invece, nell'udienza odierna, la presunta vittima si è costituita parte civile attraverso l'avvocato Maria Rosaria Imbriani.



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