Prendono di mira la farmacia comunale di Nardò ma fuggono a mani vuote. Uno dei due malviventi si costituisce

Nuovo episodio che vede protagonisti rapinatori che tentano di far bottino assaltando esercizi commerciali. Due uomini col volto coperto hano tentato di mettere a segno una rapina alla farmacia comunale, ma la presenza di persone ha fatto desistere dall’intento.

Pensavano di poter agire indisturbati, approfittando dell’orario di chiusura dei locali commerciali e fare bottino senza problemi. Ma così non è stato per due malviventi che ieri sera, intorno alle 20 con il volto coperto da passamontagna hanno tentato una rapina ai danni della farmacia comunale sita in via della Costituzione a Nardò. Uno dei due rapinatori era anche armato di pistola.

Nella mente dei malviventi, però, è scattato qualcosa quando, all’ingresso nel locale, hanno notato la presenza di alcune persone in fila, nell’attesa di arrivare al banco.  I due, infatti, hanno pensato bene di desistere dal’intento criminoso, nel timore, magari, di venir bloccati da qualcuno un po’ più coraggioso, come è avvenuto in tanti casi del genere.

Per dirla in breve, i due incappucciati sono fuggiti senza sottrarre alcunché, restando a mani vuote. Subito dopo i presenti all'interno della farmacia hanno dato l'allarme e nell'immediato  è intervenuta una pattuglia del locale Commissariato di Polizia. Gli agenti hanno avviato le indgini, visionando per prima cosa le immagini delle telecamere di videosorveglianza, che hanno immortalato le scene.

Qualche ora dopo, gli agenti di polizia sono intervenuti sempre a Nardò per una lite in famiglia. In quest'occasione per dirimere la lite, padre e figlio sono stati condotti presso gli uffici del Commissariato. Qui, i poliziotti che smontavano dal servizio, intervenuti per la tentata rapina, hanno riconosciuto il giovane quale uno dei rapinatori, poichè, nonostante i due malviventi fossero a volto coperto, l'abbigliamento e un tatuaggio del 19enne condotto al Commissariato erano inconfondibili.

Messo alle strette, il giovane si è trovato ad amemttere le proprie responsabilità, accanto al suo avvocato. Inevitabilmente il 19enne è stato indagato per tentata rapina in concorso ed ora le attività investigative si stanno facendo sempre più fitte allo scopo di individuare il secondo rapinatore.

L’evento accaduto nella città neretina, viene all’indomani dell’arrivo in carcere dei due rapinatori che nella primavera scorsa hanno messo a segno numerose rapine, perlopiù ai danni di supermercati, seminando il terrore in tutta la provincia. Per fortuna, la Giustizia ha fatto il suo corso, rasserenando per quanto è possibile la cittadinanza e i commercianti che troppo spesso si sentono nel mirino di malviventi senza scrupoli.



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