Operazione investigativa Twilight: dissequestrati i beni della famiglia Persano

Il Riesame ha accolto l’istanza della difesa che aveva evidenziato, in sede di discussione, un ‘difetto di motivazione’ nell’ordinanza del Gip. In merito alla posizione dei Caroppo, l’udienza si terrà martedì prossimo.

Il Riesame annulla l'ordinanza di sequestro dei beni nei confronti di quattro elementi della famiglia Persano, nell’ambito dell’Operazione denominata “Twilight”. Si tratta di Giuliano Persano, 57 anni  e Stefano Persano, 43 anni, entrambi di Lecce, Fabio Persano, 49 anni e sua moglie. Il Tribunale del Riesame (Presidente Silvio Piccinno, a latere Antonio Gatto e Anna Paola Capano) ha accolto l'istanza della difesa. Gli avvocati Francesco Spagnolo, Luigi Corvaglia e Ladislao Massari avevano evidenziato in sede di discussione un "difetto di motivazione" nell'ordinanza del Gip.
  
Il giudice Cinzia Vergine, nelle scorse settimane, aveva disposto un sequestro bis, per un valore stimato di circa 10 milioni di euro riguardante i beni delle famiglie Persano e Caroppo. Riguarderebbe 39 immobili, 4 attività commerciali, 2 società a responsabilità limitata, 2 imprese individuali, 21 autovetture e 44 rapporti finanziari bancari. In merito alla posizione dei Caroppo, l'udienza innanzi ai giudici del Riesame si terrà martedì prossimo.
  
Un analogo provvedimento era stato eseguito lo scorso 29 novembre 2016 unitamente ad un’ordinanza di misura cautelare in carcere per 22 soggetti, che il Tribunale del Riesame di Lecce aveva annullato per mancanza di “autonoma valutazione” del Gip, con la conseguente remissione in libertà degli indagati e restituzione di quanto in sequestro. Successivamente la Corte di Cassazione ha accolto l’impugnazione del pubblico ministero, ritenendo valido il vaglio del suddetto giudicante che, su rinnovata richiesta, ha emesso il provvedimento in esecuzione. Inoltre, già lo scorso mese di giugno, lo stesso Tribunale del Riesame di Lecce, per le medesime ragioni, aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari  nei confronti di Giuliano Persano.
  
L'inchiesta Twilight è stata coordinata dal Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia e condotta dai militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce.
  
I 22 arrestati rispondono a vario titolo e in diversa misura, di “associazione di tipo mafioso”, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, finalizzata all’usura, estorsione aggravata alle rapine, esercizio abusivo di attività finanziaria, riciclaggio, truffa, sfruttamento della prostituzione,  detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
  
I provvedimenti cautelari hanno preso origine da un’altra importante analoga attività d’indagine, denominata Shylock.



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