Non sempre le separazioni coniugali vengono superate facilmente e il caso di oggi non fa certamente eccezioni. Un caso, a dirla tutta, che ha turbato non solo la serenità di una famiglia, ma anche quella di un’intera comunità, quella di Nociglia.
Non più tardi di due settimane fa, infatti, si è reso necessario un nuovo intervento da parte dei Carabinieri chiamati a ripristinare l’ordine all’interno del Palazzo Comunale, dove Salvatore Martella, 38 enne del luogo, poi deferito in stato di libertà, si era reso responsabile di un maldestro tentativo di occupazione dell’edificio pubblico e di interruzione di pubblico servizio.
Il tutto per via di una vicenda legata all’affidamento del figlio minore. Ultimo gesto di una serie di eventi documentati in svariate denunce presentate all’autorità giudiziaria, che hanno dipinto un quadro assolutamente conflittuale. La presenza di ordinanze del Tribunale finalizzate a disciplinare tempi e modi di visita, assistenti sociali, conflittualità costanti hanno contribuito a rendere il clima sempre più teso tra gli ex coniugi, coinvolgendo altresì il padre della ex moglie, divenuto nel tempo oggetto di una serie di condotte persecutorie da parte del 38enne.
Ripetute minacce, molestie, ingiurie e pedinamenti scaturiti da ultimo nella mattinata odierna, quando è stato richiesto nuovamente il tempestivo intervento dei militari dell’Arma della Stazione di Nociglia i quali, pienamente al corrente del complesso quadro di situazione, hanno documentato l’ennesimo intervento, sfociato anche in una perquisizione personale e veicolare che dava esito positivo. I Carabinieri, infatti, hanno trovato in uso dell’uomo un coltello e una dose di sostanza stupefacente, dell’hashish per la precisione.
Alla luce delle indagini svolte dai militari, Martella Salvatore è stato tratto in arresto con l’accusa di atti persecutori nei confronti dell’ex suocero, deferito in stato di libertà per il porto abusivo di oggetti atti ad offendere, nonché segnalato alla Prefettura di Lecce poiché ritenuto assuntore di sostanze stupefacenti, con il ritiro immediato della patente di guida. L’arrestato, su disposizione del P.M. di turno, dott.ssa Roberta Licci, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza.