Nessuna rapina al passaggio a livello: giovane deferito per simulazione di reato

Aveva inscenato una rapina al passaggio a livello di Miggiano per giustificare lo smarrimento di un incasso pari ad oltre duemila euro. Per questi motivi, un giovane è stato deferito in stato di liberta con l’accusa di simuazione di reato.

Nella serata dello scorso 24 febbraio, un giovane di Oria (paese situato in provincia Brindisi) aveva denunciato di aver subito una rapina mentre si trovava fermo ad un passaggio a livello nella zona di Miggiano. Aveva riferito di essere stato anche malmenato, tanto da dover ricorrere alle cure dei sanitari dell’Ospedale "Panico" di Tricase. Quella rapina, che aveva destato molto clamore ed allarme sociale, però aveva lasciato tutti un po’ spiazzati, ci confessano i Carabinieri in una nota stampa pervetaci in redazione. Molti i punti oscuri – sempre secondo gli operatori – e troppe le incongruenze. Non era mai capitato un fatto così grave tanto a sud della Puglia, in particolar modo nel Sud Salento.

Ad ogni modo i Carabinieri di Specchia avevano iniziato immediatamente le loro indagini, non escludendo alcuna pista, non tralasciando alcun indizio, non scartando alcuna ipotesi. Ma tant’è. Più indagavano e più gli indizi raccolti facevano propendere per quella che immediatamente era stata la prima ipotesi: la rapina non era mai avvenuta. Ieri l'epilogo. Il giovane è stato convocato presso la Caserma di Specchia dove gli sono stati esposti tutti gli elementi raccolti ed illustrate le incongruenze. Poi è toccato a lui fornire una spiegazione. Sulle prime questi ha tentato ancora di negare l’evidenza, ma poi si è dovuto arrendere, resosi conto che davanti aveva Carabinieri ben navigati che lo guardavano con gli occhi di chi ha ormai visto “quasi tutto” – aggiungono i militari – dall’alto di 35 anni di onorata carriera.

Così il ragazzo, alla presenza di un legale di fiducia, ha reso piena e totale confessione. Ma perché inscenare una rapina? Doveva giustificare lo smarrimento dell’intero incasso, pari ad oltre 2.500 euro.

Al termine della stesura degli atti di rito è stato deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente per “simulazione di reato”.



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