Migranti, quasi 900 sbarcati oggi a Brindisi: è un esodo

Non accenna a fermarsi il flusso migratorio verso le coste del nostro Paese, in 85mila già arrivati a partire da inizio anno. Questa mattina nel Porto di Brindisi ne sono arrivati, a bordo della ONG ‘SOS Mediterranee’, 860 di origine subsahariana

Ancora sbarchi, ancora migranti, ancora attracchi sulle coste del Salento. Non sembra davvero esserci pace per il Mediterraneo e i numeri, ormai, sono assai più ascrivibili a quelli di un vero e proprio esodo. Cono 85mila arrivi, infatti, la prima metà del 2017 ha fatto registrare un vertiginoso +21% di profughi accolti in Italia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
  
Cifre destinate inevitabilmente a lievitare nei prossimi mesi e, a fare da apripista, ci hanno pensato gli 860 rifugiati di origine subsahariana che, a bordo della ONG "SOS Mediterranee", sono stati fatti scendere, stamattina, sui moli interni del porto di Brindisi.
  
A poco, quindi, è servita la minaccia del Ministro dell'Interno, Minniti, di chiudere l'accesso ai nostri scali marittimi se anche gli altri Stati europei non avessero cominciato a farsi equamente carico di un fenomeno di tale portata, così come nulla è cambiato dopo il trilaterale di Trieste fra Merkel, Macron e Gentiloni voluto proprio da quest'ultimo, mercoledì scorso, per discutere la questione.
  
Il nostro Paese sembra condannato a fare da solo e il dibattito politico si è fatto ancora più accesso dopo le parole dell'ex Ministro degli Esteri, Emma Bonino, che giorni or sono, a margine dell’Assemblea di Confartigianato-Brescia, aveva dichiarato come fu proprio l'esecutivo italiano, nel 2014, ad accordarsi con gli altri partners continentali affinché gli sbarchi avvenissero tutti sul nostro territorio.
  
"Renzi ci ha venduti per 80 euro – ha tuonato da Bruxelles, ieri, il Vicepresidente della Camera, Di Maio – ha autorizzato l'utilizzo dei porti Italiani in cambio di flessibilità dall'Europa per dare i suoi bonus".  Lo stesso segretario del Pd ha sorpreso un po’ tutti con la dichiarazione «Abbiamo il dovere morale di accoglierli, ma abbiamo anche il dovere morale di aiutarli. E di aiutarli davvero a casa loro», estratto dall'ultimo libro "Avanti", di prossima pubblicazione.
  
Polemiche a parte, comunque, il dato resta e nessuno, a parte chi non ha attualmente incarichi di governo, sembra davvero intenzionato (o nelle condizioni) a fare qualcosa di concreto per invertire il trend.
 
di Luca Nigro



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