Legalità diffusa ad oltranza, continuano i controlli. Un 28enne nigeriano sarà espulso dall’Italia

Anche nella serata di ieri, 20 luglio, si sono svolti i servizi straordinari di controllo del territorio, predisposti dal Questore Leopoldo Laricchia nell’ambito dell’operazione nota come ‘Legalità diffusa: ad oltranza’.

Anche nella serata di ieri, 20 luglio, la Questura di Lecce ha acceso i riflettori sulla città con i servizi straordinari, voluti dal Questore, Leopoldo Laricchia. I controlli, nell’ambito della ormai nota operazione «Legalità diffusa ad oltranza» finalizzata al contrasto dell’immigrazione clandestina, della prostituzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti hanno interessato, questa volta, Piazzale Stazione, Viale Oronzo Quarta, via Martiri d'Otranto, via Don Bosco, via Reale, viale Marche, viale della Repubblica e via Libertini. Proprio in via Libertini, due ristoranti sono finiti nei guai per occupazione abusiva del suolo pubblico. Entrambi gli esercizi commerciali, inoltre, sono stati “invitti” presso  la divisione Polizia Amministrativa per approfondimenti ulteriori.
  
Complessivamente sono state controllate 62 persone di cui 16 extracomunitari e 21 con precedenti di polizia, quindi volti già noti alle forze dell’ordine.
  
Nelle scorse settimane, inoltre, al termine di un controllo svolto con il prezioso aiuto del personale della Asl è stata disposta la chiusura dell’esercizio commerciale in via Don Bosco, destinato alla somministrazione di alimenti e bevande. Nel locale, fu identificato un cittadino nigeriano di 28 anni, pluripregiudicato anche per reati relativi al traffico di sostanze stupefacenti, segnalato più volte per comportamenti violenti.
  
Nella mattinata di ieri, lo straniero è stato accompagnato per essere trattenuto presso il C.P.R. “Restinco” di Brindisi, in quanto già destinatario di provvedimento di espulsione, emesso dal prefetto di Lecce nell’anno 2015 e da Ordine emesso in pardi data dal Questore di Lecce, al quale non aveva mai ottemperato. Il cittadino straniero sarà poi accompagnato alla frontiera ed espulso dal territorio dello Stato. Ovviamente i servizi di controllo sulle città di Lecce e Gallipoli continueranno.



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