Inghiotte una protesi dentale e muore dopo quattro mesi di coma: indagato medico del ‘Vito Fazzi’

La 71enne leccese Maria Teresa Chirizzi, una professoressa in pensione, è morta venerdì scorso. Vi era già un’inchiesta per i danni subiti dalla vittima e fu indagato il medico di turno del reparto di Endoscopia.

Una signora leccese inghiottì involontariamente una protesi dentaria e dopo quattro mesi di coma è deceduta, venerdì scorso, in una clinica privata. La 71enne Maria Teresa Chirizzi, una professoressa in pensione di scuola media, era molto stimata e conosciuta in città.
  
Vi era già un'inchiesta penale per i danni subiti dalla vittima e fu indagato il medico di turno del reparto di Endoscopia dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce che cercò di estrarre dallo stomaco la protesi. Il dottore, a causa di una manovra errata, mandò la donna in “ipossia” (mancanza di ossigeno nel cervello) e rispondeva dell'ipotesi di reato di lesioni colpose gravissime.
  
Dopo la morte della paziente, l'inchiesta condotta dal pubblico ministero Maria Vallefuoco potrebbe subire una svolta. La posizione del "camice bianco" potrebbe difatti aggravarsi. Ad ogni modo, si è ancora in attesa degli della consulenza del medico legale Roberto Vaglio.
  
Le indagini presero il via, dopo la denuncia presentata dal marito e dai figli della donna, attraverso l'avvocato Anna Maria Ciardo. Il medico indagato è invece assistito dal legale Luigi Covella.
  
Secondo quanto riferito dai familiari, l’11 novembre scorso la Chirizzi stava mangiando; a un certo punto, si staccò una parte della protesi dentale, che fu inghiottita  inavvertitamente dalla signora.
Dunque fu condotta al Pronto soccorso del “Vito Fazzi” e immediatamente  trasferita nel reparto di Endoscopia. Il medico tentò di recuperare dallo stomaco la protesi, senza successo. Soltanto con l'intervento del Rianimatore fu estratto il singolare "corpo estraneo".
  
La Chirizzi, però da quel momento entrò in coma vegetativo. Rimase alcune settimane ricoverata al "Fazzi" e poi in una struttura privata, dove è avvenuto il decesso.



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