Inchiesta Antiracket, iniziata la discussione innanzi al Riesame sugli Appelli della Procura

Oggi sono state discusse le posizioni di Maria Antonietta Gualtieri, Pasquale Gorgoni, Giuseppe Naccarelli e Serena Politi, raggiunti nel maggio scorso da misura cautelare. I pm hanno impugnato l’ordinanza del gip, chiedendo i domiciliari per altri cinque indagati

Continuerà venerdì prossimo la discussione innanzi al Riesame, sugli Appelli della Procura avverso l’ordinanza del gip. Essa riguarda il presunto maxi raggiro per ottenere contributi ed agevolazioni, attraverso i fondi pubblici destinati all’associazione antiracket Salento. Come annunciato nell’altro articolo, la discussione sulla posizione di Attilio Monosi prevista per oggi è stata rinviata, mentre si è svolta quella relativa a tutti gli altri indagati.

Ricordiamo che la Procura leccese ha “impugnato” innanzi ai giudici del Riesame (Presidente Silvio Piccinno, a latere Maria Pia Verderosa e Antonio Gatto) l’ordinanza e proposto Appello per le tre persone arrestate il 12 maggio scorso e condotte in carcere.

Oggi si è tenuta la discussione per il 62 enne leccese Pasquale Gorgoni funzionario dell’Ufficio patrimonio di Palazzo Carafa. I pubblici ministeri Roberta Licci e Massimiliano Carducci contestano a Gorgoni anche un altro episodio di “corruzione per altri contrari al dovere di ufficio”. Avrebbe promesso alla Gualtieri l’accreditamento dell’associazione antiracket Salento come ente di formazione, in cambio della “prospettazione” di un inserimento in almeno cinque iniziative economiche promosse dalla stessa. L’indagato risponde dei reati di peculato, truffa aggravata, corruzione e falso. Gorgoni è assistito dagli avvocati Amilcare Tana e Gianfranco Caiaffa.

I pm hanno chiesto l’annullamento dell’ordinanza del gip Giovanni Gallo, “contestando” anche altri episodi di truffa per Maria Antonietta Gualtieri, Presidente dell’associazione antiracket Salento, considerata il deus ex machina del presunto maxi raggiro, assistita dal legale Luigi Rella.

Contestazioni di ulteriori ipotesi di reato anche per Giuseppe Naccarelli, 48 anni di Veglie, che ha ottenuto nelle settimane scorse gli arresti domiciliari per motivi di salute. L’indagato è difeso dal legale Stefano De Francesco.

Anche per Serena Politi 39enne di Carmiano, segretaria della Gualtieri, la Procura ha proposto Appello, chiedendo la “sostituzione” della misura dei domiciliari con quella del carcere. La Politi è assistita dagli avvocati  Giuseppe Milli e Cesare Del Cuore.

Inoltre, i pm Licci e Carducci hanno impugnato l’ordinanza del gip per altri cinque indagati: Marco Fasiello, 40enne leccese; F. V., 39enne leccese; Francesco Lala, 38enne di Leverano; Giancarlo Saracino, 64enne di Otranto; Chiara Manno, 38enne di Surbo.

Sono assistiti, tra gli altri, dall’avvocato Paolo D’Amico.



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