In Questura per il permesso di soggiorno, ma su di lui pende mandato d’arresto. In manette 28enne indiano

L’uomo era stato raggiunto dal provvedimento restrittivo della Magistratura di Palermo in quanto coinvolto nell’operazione Golden Circus condotta dalla Squadra Mobile siciliana. Adesso si trova agli arresti domiciliari.

Tutto parte nella mattinata di ieri, quando, si è presentato presso lo sportello della Divisione Immigrazione della Questura di Lecce Singh Jagvinder, straniero di origine indiana di 28 anni, allo scopo di ritirare il permesso di soggiorno nella giornata fissata per il disbrigo della pratica in questione.

L’attività di controllo capillare che da tempo viene svolta dagli agenti in servizio presso la Divisione Immigrazione della Questura di Lecce, con i riscontri sistematici  della posizione degli stranieri che per qualsiasi motivo raggiungono la provincia di Lecce, anche con la verifica dei vari domicili dichiarati, ha consentito di associare l’uomo che si era presentato a chiedere il documento, come destinatario di una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip presso il Tribunale di Palermo su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo siciliano nell’ambito di un’operazione di Polizia denominata “Golden Circus”, condotta dala Squadra Mobile del capoluogo della regione siciliana – II sez. criminalità straniera e prostituzione.

Singh Jagvinder , a questo punto, è stato condotto prima presso il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica per appurarne la reale identità e quindi negli uffici della Squadra Mobile, dove gli è stato materialmente notificato il provvedimento restrittivo della custodia presso il proprio domicilio in Lecce.

Ricordiamo che l’operazione “Golden Circus”  ha colpito, tra il 10 novembre ed il 14 dicembre, 41 persone facenti parte di un’associazione per delinquere di profilo transnazionale, finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

Le indagini della Squadra Mobile di Palermo hanno registrato l’ingresso illegale di centinaia di persone provenienti prevalentemente dall’India, dal Pakistan e dal Bangladesh, che venivano fatti entrare illegalmente in Italia con la scusa di essere lavoratori del Circo.

L’organizzazione criminale ha movimentato un giro d’affari stimato in oltre 7 milioni di euro.
Coinvolti nell’operazione “Golden Circus” famosi impresari operanti nel circuito circense nazionale ed internazionale (per ogni lavoratore straniero assunto fittiziamente guadagnavano dai 2mila ai 3mila euro), ma anche alcuni dipendenti pubblici.

“Il permesso di soggiorno per Singh Jagvinder era già pronto verso la fine del mese di ottobre”, hanno affermato la Dirigente della Squadra Volante della Questura, Eliana Martella e Rocco Carrozzo, Dirigente della Divisione Immigrazione.

“L’uomo che ieri è venuto a ritirare il documento, sembrava molto tranquillo quando è giunto presso gli uffici. Le ipotesi possono essere due o che abbia aspettato che si calmassero le acque per quel che riguarda l’inchiesta che lo ha visto coinvolto, oppure non aveva avuto notizia dell’ordinanza di custodia cautelare da cui è stato raggiunto. A ogni modo, per quel che riguarda l’operazione Golden Circus, aveva un ruolo marginale, quello di intermediario”.



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