Galatina, a fuoco il laboratorio analisi dell’ospedale. Evacuati alcuni reparti

Il laboratorio si trova di fronte alla farmacia del nosocomio. Sul posto gli agenti di Polizia e i Vigili del Fuoco che hanno domato le fiamme e sgomberato i reparti di cardiologia, geriatria e del nido.

Saranno stati momenti di paura, di vero e proprio terrore quelli vissuti da alcuni pazienti ricoverati presso l'ospedale "Santa Caterina Novella" di Galatina. Si apre con la notizia di un incendio presso il nosocomio galatinese, infatti,  la prima fine settimana del mese di aprile, un evento, questo, che, certamente, avrà fatto trascorrere bruttissimi quarti d'ora ai pazienti che lì vi si trovano per curare le proprie condizioni di salute e che, certamente, avranno reso i soccorsi un po' più difficili rispetto ad altri casi.
   
Intorno alle 3,50, infatti, ha preso fuoco il laboratorio analisi del nosocomio del comune salentino in Via Roma.
   
Ancora non si conoscono le cause che hanno portato allo scatenarsi delle fiamme ma, con ogni probabilità, l’evento si ha avuto inizio a causa di un corto circuito.
   
Il laboratorio di analisi chimiche si trova di fronte alla farmacia dell’ospedale in prossimità dei reparti di cardiologia, geriatria e del nido che sono stati prontamente evacuati.
    
Sul posto, non appena dato l’allarme, sono giunti gli agenti di Polizia del Commissariato galatinese, i Carabinieri dell'Arma e, naturalmente, i Vigili del Fuoco che si sono prontamente messi all’opera per domare le fiamme e per sgomberare i reparti.
 

L'evacuazione si è svolta con molta calma e collaborazione da parte dei degenti, anche in virtù del fatto che il personale sanitario è formato per poter affrontare situazioni del genere, avendo svolto simulazioni che prevedono l'uso delle attrezzature anticendio. Per non interrompere il servizio analisi, si è poi deciso di utilizzare i laboratori più vicini degli altri ospedali per le urgenze interne ed esterne. 

 
Rientrato l'allarme, dispersi i fumi e ripristinate le condizioni di sicurezza, il direttore medico ha deciso – d'intesa con i vigili del fuoco – di far rientrare i pazienti in reparto. Il luogo dell'incendio è stato chiuso e interdetto all'uso, assieme ai locali immediatamente sovrastanti (che ospitano studi medici di Cardiologia), in modo da poter rilevare eventuali danni strutturali, oltre a quelli subiti dal locale e dalle strumentazioni andati a fuoco. Sulle cause che hanno provocato l'incendio sono in corso accertamenti, ma i vigili del fuoco hanno avanzato una prima ipotesi legata ad un possibile corto circuito. L'incendio è stato comunque circoscritto ad un solo locale, in cui si è sviluppato più fumo che fiamme, sostanzialmente contenute dall'uso di materiali autoestinguenti.



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