Favori al fratello per la realizzazione di un progetto? Il sindaco di Otranto indagato per abuso di ufficio

La Procura ha chiuso l’inchiesta e risulta indagato il Sindaco Luciano Cariddi. Adesso, l’indagato ha venti giorni a disposizione per produrre memorie difensive o chiedere di essere ascoltato dal pubblico ministero.

Avrebbe favorito il fratello per la realizzazione di un progetto nel periodo in cui ricopriva la carica di primo cittadino di Otranto? La Procura ha chiuso l'inchiesta e risulta indagato il Sindaco, Luciano Cariddi.
 
Il pm Paola Guglielmi ha notificato l'avviso di conclusione, con l'accusa di abuso d'ufficio. Inoltre, il 49enne di Otranto avrebbe violato l'articolo 97 della Costituzione che "impone il buon andamento e l'imparzialità dell'Amministrazione" e l'articolo 78 del Decreto Legislativo 267/2000 sul "divieto di astensione nei casi di interesse di un prossimo congiunto".
 
Secondo il sostituto procuratore Guglielmi, Luciano Cariddi fino all'ottobre 2011, in qualità di Sindaco Pro-Tempore avrebbe partecipato a varie delibere di giunta, "procurando un ingiusto vantaggio patrimoniale" al fratello Pierpaolo, (attuale candidato sindaco al Comune di Otranto) ingegnere di A.T.P.
 
Il primo cittadino avrebbe partecipato e votato alle sedute, in cui si discutevano l'approvazione del progetto preliminare, definitivo e conclusivo e le integrazioni al disciplinare trasmesse dalla Regione Puglia, relative alla "Riqualificazione del costone roccioso compreso tra Madonna dell'Altomare e Zona Punta". Tutti questi atti, erano stati redatti dall'A.T.P. e il progetto prevedeva costi complessivi per 1 milione ed 800 mila euro dei quali, la somma di 153 mila euro era destinata alle spese tecniche e di progettazione.
 
Adesso, l'indagato ha venti giorni a disposizione per produrre memorie difensive o chiedere di essere ascoltato dal pubblico ministero. Luciano Cariddi è difeso di ufficio dall'avvocato Cristiano Portone.



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