Droga nascosta nel fienile e in un calzino: condannati marito e moglie di Melissano

Il giudice ha inflitto la pena di 4 anni nei confronti di Antonio Bevilacqua, 59enne; 1 anno per la moglie Maria Rossana Manni, 52enne. Assolti i figli Pietro Bevilacqua, di 31 anni e Rocco Bevilacqua, di 27 anni.

Furono trovati in possesso di droga nel fienile e in un calzino cosicché per marito e moglie di Melissano è arrivata la condanna a complessivi 5 anni. Il gup Giovanni Gallo ha emesso la sentenza al termine del rito abbreviato. Nello specifico, il giudice ha inflitto la pena di 4 anni e il pagamento di una multa di 20mila euro, nei confronti di: Antonio Bevilacqua, 59enne per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e 1 anno (pena sospesa) per la moglie Maria Rossana Manni, 52enne, in concorso con il marito. Invece, i figli Pietro Bevilacqua di 31 anni e Rocco Bevilacqua, di 27 anni sono stati assolti con la formula "per non aver commesso il fatto". I quattro Bevilacqua sono assistiti dall'avvocato Mario Coppola. In precedenza, il pubblico ministero d'udienza Donatina Buffelli aveva invocato la condanna a 4 anni ciascuno. Il giudice ha anche disposto la scarcerazione di Pietro Bevilacqua , mentre la madre Maria Rossana Manni e l'altro fratello Rocco erano stati già scarcerati.
  
Il 22 settembre scorso, i militari in borghese dell’Aliquota Operativa e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Casarano, con i colleghi della stazione di Melissano, hanno effettuato una verifica in contrada “Dote” presso la famiglia Bevilacqua, soggetti già noti alle Forze di Polizia.
 
Le perquisizioni hanno portato alla luce 6 dosi di cocaina nella disponibilità di Maria Rossana Manni e del marito Antonio Bevilacqua. La droga era occultata nell’abitazione all’interno di un calzino. Inoltre, grazie al fiuto del cane antidroga, nel fienile sono stati trovati altri 30 grammi di cocaina suddivisa in 7 pezzi solidi. Il ritrovamento ha portato all’arresto di entrambi i coniugi. La donna è stata ristretta ai domiciliari, mentre l’uomo condotto presso il carcere di Borgo San Nicola.
 
Le verifiche non si sono fermate qui, ma sono state estese all’abitazione vicina del figlio, Pietro Bevilacqua, di 30 anni. All’interno del “Bimby”, noto elettrodomestico da cucina, vi erano 5 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e diverso materiale plastico utilizzato per il confezionamento delle dosi. Il fiuto del cane antidroga è stato essenziale nel controllo dell’area rurale esterna, in uso anche all’altro figlio Rocco Bevilacqua, di 26 anni.
 
In accordo con il Pm di turno Emilio Arnesano, anche i due fratelli sono stati arrestati come i genitori, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I due giovani sono stati condotti in carcere.
 



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