Curva Nord, esplode un petardo: ragazza 24enne ferita al polpaccio

Una ragazza di 24 anni rimane ferita al polpaccio dopo l’esplosione di un petardo in Curva Nord. Immediato il trasferimento presso l’Ospedale ‘Vito Fazzi’ di Lecce. I medici le hanno ricucito il lembo di pelle lesionato. Ne avrà per quindici giorni.

Da un lato, la felicità per una vittoria conquistata sul campo e meritatamente. Dall’altro, però, tale gioia viene purtroppo ridimensionata da un fatto di cronaca avvenuto proprio lì dove il tifo giallorosso è più caldo. Esploso, infatti, un petardo di grosse dimensioni all’interno della Curva Nord dello Stadio “Via del Mare” durante la partita Lecce-Bassano, valida per i quarti di finale di Lega Pro. Ciò ha determinato, purtroppo, il ferimento al polpaccio di una ragazza 24enne leccese. Immediati, ovviamente, i soccorsi dei sanitari del 118;  dopo le prime cure ad opera degli operatori, ha raggiunto l’ospedale “Vito Fazzi”. Non appena arrivata presso il nosocomio del capoluogo salentino, i medici si sono visti costretti a ricucirle il lembo di pelle lesionato dall’esplosione. Diversi i punti di sutura applicati alla gamba. La prognosi è di quindici giorni.  
 
Sull’accaduto, adesso, indaga la polizia. Ancora non risultano chiare le dinamiche dei fatti. Di certo si tratta d’un episodio accidentale, sebbene spetterà alle forze dell’ordine stabilire per filo e per segno come si sia arrivati a questo punto. Generalmente, dentro lo stadio vi sono degli agenti che – muniti di telecamera – filmano eventuali disordini che possono venire a crearsi. Bisognerà comprendere, dunque, se da quei nastri – sempre se la scena sia stata immortalata – dovessero emergere dettagli in più per approfondire la questione. Ed eventualmente, individuare un responsabile, a patto che ci sia.
 
Peccato. Perché in città, dopo la convincente vittoria da parte degli uomini allenati da mister Piero Braglia, sembra tornato l’entusiasmo.
 
Adesso i giallorossi, nella semifinale play off di domenica prossima, affronterà la vincente tra Foggia e Alessandria.



In questo articolo: