Arrestato per favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Espulso un 32enne russo

Espulso dall’Italia il cittadino russo Aleksandr Savateev che il 9 febbraio scorso, insieme ad un complice, aveva curato il trasporto e l’ingresso irregolare sulle coste salentine di 89 migranti di varie nazionalità.

Era il 9 febbraio quando un cittadino russo, Aleksandr Savateev, classe 1985, fu arrestato dal personale della Capitaneria di Porto di Otranto. Lo straniero 32enne, insieme ad un complice della stessa nazionalità, aveva ‘accompagnato’ alcuni migranti sulle coste salentine, a bordo di una barca a vela. Ottantanove persone in tutto, tra cui alcune famiglie e una neonata di appena due mesi che – stando a quanto affermato dalla madre – aveva persino rischiato di morire durante l’imbarco in un’isola greca.
  
Dopo ulteriori verifiche, il Gip del Tribunale di Lecce, pur convalidando l’arresto per i due russi, ha disposto la scarcerazione di Savateev che passava nelle mani della Divisione Immigrazione della Questura di Lecce per i provvedimenti di competenza. Stando a quanto accertato, il 32enne risultava irregolar, per essere entrato in Italia privo di visto o di un altro titolo autorizzativo e per questo destinatario di provvedimento di espulsione.
  
Scattavano quindi una serie di verifiche finalizzate, in primis, all’identificazione ed acquisizione del titolo di viaggio da cui emergeva che lo straniero era in possesso del passaporto in originale che risultava sequestrato. Il documento, utile per l’accompagnamento alla frontiera, è stato ‘recuperato’ tramite della Capitaneria di Porto di Otranto,.
  
Lo straniero, che non conosceva la lingua italiana, è stato ascoltato costantemente con l’aiuto di un interprete, al fine di acquisire ogni elemento ritenuto utile a verificare se vi fossero motivi tali da impedirne il rimpatrio e ragioni connesse per determinare l’eventuale rilascio di permesso di soggiorno per motivi umanitari. Certi dell’assenza di questi motivi, la Divisione Immigrazione si adoperava presso il Prefetto per l’emissione del decreto espulsivo prima citato. Il Questore di Lecce emetteva, dunque, un analogo provvedimento al fine di rendere eseguibile il provvedimento prefettizio.  Insomma, fatti i biglietti aerei il 32ennw è stato accompagnato all’aeroporto di Fiumicino, dove è salito a bordo di un aereo di linea diretto a Mosca.



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