‘Spedizione punitiva’ per un presunto furto in un bar: tre giovani sotto processo, prosciolta una ragazza

Gli imputati dovranno presentarsi il 9 ottobre prossimo,innanzi ai giudici della prima sezione collegiale per l’inizio del processo. La brutale aggressione si sarebbe verificata il 18 marzo scorso e sarebbe stata denunciata dalla presunta vittima.

Avrebbero picchiato con una mazza da baseball e minacciato di morte un loro conterraneo, "reo" di aver rubato in un bar del paese. Il gup Stefano Sernia ha rinviato a giudizio: Angelo Vincenti, 26 anni; Cosimo Alessandro Coluccia, 23enne e Stefano Perlangeli, 20 anni (tutti di Trepuzzi) . Gli imputati dovranno presentarsi il 9 ottobre prossimo, innanzi ai giudici della prima sezione collegiale per l'inizio del processo. Rispondono delle accuse di violenza privata, tentata estorsione, rapina aggravata, minacce e lesioni personali. Il giudice ha invece prosciolto dall'accusa M.R. 20enne di Lecce. La giovane sarebbe rimasta in macchina e non avrebbe partecipato agli episodi contestati.
 
La brutale aggressione si sarebbe verificata il 18 marzo scorso e sarebbe stata denunciata dalla presunta vittima. In base alla ricostruzione dei Carabinieri di Trepuzzi, guidati dal maresciallo Giovanni Papadia, e coordinati dal pubblico ministero Donatina Buffelli, la vittima del pestaggio sarebbe stata contattata da Vincenti con una "scusa", per fissare un appuntamento. L'incontro sarebbe avvenuto alla presenza degli altri tre ragazzi. Successivamente, il gruppo si sarebbe spostato con un'unica macchina in una località di campagna tra Trepuzzi e Villa Convento. Qui si sarebbe verificata la brutale aggressione. La vittima sarebbe stata scaraventata fuori dall'abitacolo e colpita con una mazza da baseball, ma anche con calci e pugni. Vincenti inoltre, accusando il ragazzo del furto in un bar del paese, gli avrebbe rivolto la frase " non devi rubare più altrimenti ti sparo in testa". Infine, il giovane sarebbe stato costretto a promettere di versare settimanalmente una parte del proprio stipendio, per non subire altre aggressioni. Prima di andare via, i quattro si sarebbero impossessati delle sue scarpe, lasciandolo a piedi nudi sul selciato. Le contusioni e le ferite riportate dalla vittima sono state ritenute dai medici del " Vito Fazzi" guaribili in dieci giorni.
 
Gli imputati sono assistiti dagli avvocati David Alemanno, Marco Pezzuto, Anna Schiavano.
 
I Carabinieri di Trepuzzi indagano anche su un altro presunto pestaggio, avvenuto appena una settimana dopo. La vittima sarebbe stata condotta in una località isolata nei pressi di Lecce e poi picchiata sempre con una mazza da baseball, anche per mano di una ragazza. Non solo, anche calci, pugni e una cintura stretta attorno al collo. In questa circostanza, il giovane era accusato di avere molestato sessualmente una ventenne. Il branco era composto sempre da A.V ed M.R  (facenti parte del primo gruppo ) e dal fratello di quest'ultima, G.R. 50 anni di Lecce.  Gli inquirenti hanno anche perquisito le abitazioni degli indagati, ma la mazza da baseball non sarebbe stata ritrovata.



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