‘Nessuno stupro, ma sono stata palpeggiata’. La 19enne ritratta. Otto torinesi ascoltati dai Carabinieri

La 19enne che ieri sera aveva denunciato di essere stata violentata per ore a Gallipoli, cambia versione. Gli otto ragazzi di Torino ascoltati hanno riferito che la giovane ha avuto un rapporto consenziente con uno di loro: al momento sono stati rilasciati.

È come se le prime luci dell'alba abbiano fatto luce su quegli aspetti che, fin dal primo momento, erano sembrati poco chiari. Con il passare delle ore, infatti, il "caso di stupro di gruppo" a Gallipoli che aveva scandalizzato e indignato ha assunto contorni diversi dopo ore di indagini a spron battuto, interrogatori durati fino a notte fonda, confessioni e "ripensamenti". 
 
Ma andiamo con ordine. Tutto avuto inizio ieri sera, dal drammatico racconto di una 19enne bergamasca che aveva "confidato" ai Carabinieri di essere stata violentata, più volte, da un gruppo di ragazzi torinesi dopo che l'avevano trascinata con la forza nel loro appartamento.
 
Un orrore che doveva essere approfondito. Il referto medico, però, e le parole degli otto diciannovenni hanno dato un quadro diverso dell'accaduto. I ragazzi, davanti agli uomini in divisa, hanno raccontato di aver conosciuto la ragazza in spiaggia e che, dopo il mare, hanno si sono recati con lei nel loro appartamento, in zona Lido San Giovanni, a bere un drink. La conoscenza sarebbe andata anche oltre con la 19enne di origini lombarde che avrebbe avuto con uno di loro un rapporto sessuale consenziente.
 
Successivamente, però, gli otto avrebbero invitato la giovane donna ad abbandonare l'appartamento e a quel punto – forse per ripicca, forse per qualche altro motivo – la ragazza forse avrebbe invece riferito agli investigatori di essere stata stuprata. Questa la versione fornita dai ragazzi ascoltati dagli inquirenti.
 
La ragazza, dal canto suo, che inizialmente aveva sostenuto di essere stata stuprata dagli otto ragazzi, in caserma dopo un lungo interrogatorio, ha però cambiato versione. Avrebbe, cioè, avuto un rapporto sessuale consenziente con uno di essi e successivamente sarebbe stata palpeggiata dagli alcuni giovani del gruppo.
 
Anche il referto dei medici dell'ospedale di Gallipoli, del resto, escluderebbe l'ipotesi dello stupro: sul corpo però sono stati rinvenuti ecchimosi su cui gli inquirenti faranno chiarezza per stabilirne le cause.. La ragazza ha comunque presentato querela e sulla vicenda indaga il pubblico ministero Carmen Ruggiero. Intanto gli otto giovani fermati sono stati rilasciati dai Carabinieri gallipolini: tutti sono assistiti di fiducia dall'avvocato Luca Laterza.



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