‘Abbiamo la tua macchina, se la vuoi indietro devi pagare’ e i carabinieri fanno scattare le manette

Prima il furto d’auto in centro, poi le chiamate dai contenuti estorsivi. Un uomo si rivolge ai carabinieri della locale stazione che riescono a stanare il responsabile dell’azione criminosa e a portarlo in carcere.

Un’ operazione lampo dei carabinieri e viene portato alla luce un giro di estorsioni con tanto di “cavallo di ritorno”.

I militari della Stazione Carabinieri di Casarano hanno così concentrato le attività investigative nei confronti di un 37enne di orgini baresi, Giuseppe De Giglio, volto già noto alle Forze dell’ordine e riconosciuto come responsabile di tentata estorsione e ricettazione.

Il tutto ha inizio nella giornata di ieri, intorno alle 5 del mattino, quando viene asportata nelle vie del centro cittadino una Renault Clio di proprietà di un quarantenne del posto. Nella mattinata il proprietario avrebbe poi ricevuto una prima chiamata dai contenuti chiari e difficili da fraintendere: “abbiamo la tua macchina, se la vuoi indietro, devi pagare”. 
Dopo poche ore una seconda chiamata: “dopo la consegna dei soldi, ti diremo dove si trova ..”.

La vittima, ovviamente colta da paura e preoccupazione, ha deciso di presentarsi presso la locale Caserma dei carabinieri per raccontare quanto stava accadendo.

Ci si trovava davanti evidentemente al classico “Cavallo di ritorno”. Da qui l’organizzazione di due distinte attività investigative che sono state condotte in parallelo. Dapprima sono state avviate le ricerche del veicolo con diverse pattuglie che setacciavano il territorio di competenza e poi è stato dato il via agli accertamenti telematici per risalire all’utenza da cui erano partite le chiamate dai contenuti estorsivi.

Così, da un lato in Piazzetta Verne è stata trovata l’autovettura rubata, ma priva di 3 ruote e dei 2 gruppi ottici posteriori, dall’altro i militari sono riusciti a risalire al soggetto che aveva effettuato le chiamate. È così scattata  la perquisizione domiciliare durante la quale sono state rinvenute sia le parti mancanti del veicolo e sia il telefono cellulare utilizzato per l’azione criminosa.

Inevitabilmente Giuseppe De Giglio è stato arrestato in flagranza di reato per tentata estorsione  e ricettazione, in accordo con il PM di turno, Paola Guglielmi.
 
Per l’uomo si sono aperte le porte di Borgo San Nicola. La refurtiva è stata restituita al proprietario.



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