​Lotta alla Scu: dopo Gioele Greco, un nuovo pentito comincia a collaborare con la giustizia

Da circa due mesi, il neo collaboratore di giustizia ha iniziato a parlare; sebbene sul contenuto delle dichiarazioni vige il massimo riserbo, c’è da aspettarsi un deciso stravolgimento degli equilibri interni della Scu.

Dopo Gioele Greco, un altro personaggio di rilievo della malavita organizzata ha deciso di collaborare con la giustizia. Da circa due mesi, il "nuovo "pentito ha iniziato a parlare. Sebbene sul contenuto delle dichiarazioni vige il massimo riserbo, c'è da aspettarsi un deciso stravolgimento degli equilibri interni della Scu, considerando il suo curriculum criminale.Ci troviamo di fronte a un uomo che ha una condanna definitiva per tentata e consumata estorsione aggravata; diverse condanne per spaccio ed una per truffa alle assicurazioni. Infatti, il pregiudicato si trovava agli arresti domiciliari, in attesa che il Tribunale di Sorveglianza prendesse una decisione sulla misura cautelare, considerando le sue condizioni di salute precarie.
 
Probabile che adesso, nei verbali dell'Antimafia confluiscano nuove verità e retroscena scottanti su quelli che sono da sempre i settori criminali prediletti della Scu. Il racket delle estorsioni e delle rapine per rimpinguare le casse della malavita organizzata e il riciclaggio di denaro sporco; il traffico di droga, spesso "usato" come una sorta di grimaldello, per allargare il controllo di un territorio e contrastare un clan rivale. Nell'arco di 180 giorni, come prevede la legge, egli avrà la possibilità di rivelare uno spaccato inedito della Scu.     
 
Altrettanto interessante capire i motivi che hanno spinto un uomo, nel pieno della propria carriera criminale, a voltare pagina. Si ritiene che il nuovo pentito avesse bisogno di protezione. Poco tempo fa, fu il destinatario di alcune pistolettate sotto il portone di casa, presumibilmente per debiti accumulati con pezzi grossi della malavita. Il neo collaboratore di giustizia risiedeva in una marina leccese, ma negli ultimi tempi non è più stato visto neanche nel capoluogo barocco.
  
Il nuovo pentito ha seguito le orme del suo predecessore Giole Greco, che da circa un anno ha deciso di squarciare un velo, sui segreti della Scu, collaborando nelle più importanti operazioni investigative antimafia, tra cui Eclissi.



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