​Affaire Antiracket, la Gualtieri e Naccarelli rispondono al Giudice. Gorgoni preferisce non parlare

Sono cominciati questa mattina gli interrogatori di garanzia dei principali protagonisti della bufera giudiziaria che si è abbattuta ieri sull’Associazione Anti-racket e usura Salento. Molti indagati hanno deciso di rispondere alle domande del Gup Giovanni Gallo.

Il video girato dalla Guardia di Finanza descrive, a sommi capi, quello che accadeva tra le quattro mura dell’ufficio della Presidente dell’Associazione Antiracket Salento, Maria Antonietta Gualtieri, finita al centro della bufera giudiziaria, scoppiata nel giorno in cui si sarebbero dovute presentare le liste elettorali per le amministrative comunali in calendario il prossimo 11 giugno, con l’accusa di aver intascato 2 milioni di euro di finanziamenti pubblici con cui avrebbe dovuto aprire tre sportelli a Lecce, Brindisi e Taranto per assistere le vittime dell’usura e del racket. Dalle immagini, si nota un via vai di persone, presunte ‘complici’ del raggiro, che consegnavano alla 62enne di Lecce buste piene di contanti. Gli sportelli, secondo gli investigatori, esistevano solo su carta.
  
Per Maria Antonietta Gualtieri e per altre due persone – Pasquale Gorgoni dell'ufficio Patrimonio e Giuseppe Naccarelli dell'ufficio Ragioneria del Comune di Lecce – si sono aperte le porte di Borgo San Nicola. Serena Politi, stretta collaboratrice della Presidente, invece, è l'unica finita ai domiciliari.
  
Questa mattina, quattro protagonisti principali dell’inchiesta – accusati di associazione a delinquere, truffa, corruzione, concussione e falso – si sono trovati faccia a faccia con il Gup Giovanni Gallo per l’interrogatorio di garanzia. Lillino Gorgoni, assistito dagli avvocati Amilcare Tana e Giancarlo Caiaffa, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Giuseppe Naccarelli, invece, assistito dall'avv. Stefano De Francesco, ha risposto alle domande del giudice fornendo la propria versione dei fatti e ‘collaborando’ nella ricostruzione della vicenda.
 
Ha scelto di parlare anche la donna considerata il deux ex machina
del ‘sistema’. Gualtieri, assistita dai legali, Luigi Rella e Paolo D’Amico nel corso di un lungo interrogatorio durato oltre due ore ha detto la sua: "la mia gestione è stata istituziomalmente corretta e lo sportello Antiracket è stato regolarmente operativo. Ho sempre lavorato ed esercitato le mie funzioni con onestà  e tuttalpiù mi si puo "addebitare" una superficialità nella compilazione dei report ".
 
Gli interrogatori continueranno anche nelle prossime ore a tambur battente a cominciare dal dimissionario assessore al bilancio, Attilio Monosi.



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