Un racconto fatto di storia, luoghi e persone, al Must la mostra ‘Le Marine di Lecce: bisogni, energie, opportunità’

Dopo mesi di duro lavoro è il momento di raccogliere i frutti del progetto promosso dal Sac ‘Terre di Lupiae’. Si inaugurerà il 6 luglio presso il Must la mostra: ‘Le Marine di Lecce: bisogni, energie, opportunità’.

Il frutto del lavoro che da mesi si sta svolgendo nell’ambito del Laboratorio del Paesaggio di Frigole e delle Marine Leccesi, progetto promosso dal SAC (Sistema Culturale e Ambientale) “Terre di Lupiae”, Asse IV “Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l’attrattività e lo sviluppo” e finanziato dalla Regione Puglia, sarà finalmente visibile agli occhi della cittadinanza grazie alla realizzazione della mostra "Le Marine di Lecce: bisogni, energie, opportunità".
  
L’inaugurazione si svolgerà giovedì prossimo 6 luglio 2017, alle ore 19.00, presso il MUST – Museo storico Città di Lecce in Via degli Ammirati 11- a Lecce.
 
Il progetto si sviluppa intorno a tre temi principali (il valore delle persone, il valore dei luoghi e il valore delle scelte) e rimette al centro dell’attenzione l’appartenenza a una comunità e l’identità dei luoghi e delle persone.
  
Protagonisti di questo processo sono proprio gli abitanti delle marine leccesi che, attraverso un’originale installazione, si raccontano, esprimendo così una visione personale del territorio in cui vivono, in tutte le sue complesse sfaccettature. Un progetto innovativo e interattivo, dunque, che vuole diventare canale di dialogo con la comunità locale, uno strumento di conoscenza, confronto, ricerca e scambio.
  
La mostra, infatti, racchiude tutto un percorso d’indagine ed approfondimento di vari aspetti del territorio di Frigole e del litorale leccese dal punto di vista non solo dei luoghi fisici che lo caratterizzano ma soprattutto storico, umano e del folklore, con varie storie di vita che riguardano il piccolo paese a ridosso del mare Adriatico e i centri limitrofi, come Borgo Piave.
  
Obiettivo primario del Laboratorio del Paesaggio, infatti, è stato finora quello di rendere partecipe la popolazione locale facendo sì che i suoi protagonisti, coloro che la abitano da più o meno lungo tempo, si raccontassero, trasmettendo le proprie memorie che sono anche le memorie dei luoghi.
 
La raccolta delle testimonianze attraverso varie interviste rivolte agli abitanti in questi mesi di lavoro, si è accompagnata a un’indagine sui più caratteristici siti dell’antica Terra di Ficulae, le origini, le trasformazioni e possibili sviluppi futuri per un riutilizzo che miri allo sviluppo della cultura e dell’economia locale nell’ottica della sostenibilità. Mettendo insieme questi vari tasselli si è composto il complesso mosaico del paesaggio di Frigole e delle marine leccesi, dove al termine paesaggio si conferisce anche un significato umano, che sarà rappresentato ai visitatori della mostra snodandosi in un singolare allestimento che, realizzato sotto la guida dell’architetto Baratti, nei prossimi giorni animerà gli spazi del museo storico leccese.
 
La mostra viaggia dunque attraverso vari aspetti di vita delle comunità locali e il tutto mira a valorizzare il paesaggio di Frigole e la sua variegata storia, ma non solo; essa ambisce più in alto, a intercettare attuali bisogni e nuove opportunità che può offrire il territorio litorale e i visitatori saranno interrogati attraverso una sorta di quiz a risposta multipla tramite cui ognuno potrà esprimere le sue opinioni in merito. Scopo del progetto, infatti, è anche quello di migliorare la realtà delle marine leccesi. A costituire la mostra ci saranno vari materiali, tra pannelli, tovaglie tematiche, proiezioni audio/video e arredi vari; ad arricchirne i contenuti sono state inoltre elaborate delle mappe di comunità che saranno presentate ai visitatori mettendo in relazione il valore delle persone con quello dei luoghi, sulla base del fatto che la qualità del posto in cui viviamo dipende anche da noi, dai nostri sogni e dalle nostre esigenze.
  
L’esposizione è itinerante poiché, a partire dal 15 luglio, si sposterà nella sua sede madre, dov’è il fulcro dell’intero progetto e dove sarà arricchita da nuovi allestimenti, ovvero nei locali del salone comunale di Frigole, e qui sarà ospitata più a lungo fino alla fine del mese.

Il progetto è realizzato in collaborazione con Co.m.media srl, Cufrill-Comitato Unitario per lo Sviluppo di Frigole e del litorale leccese e SESA- Sistema Ecomuseale del Salento.
 
La mostra sarà inaugurata dal sindaco di Lecce Carlo Salvemini e sarà fruibile presso il Must di Lecce dal 6 al 12 luglio.
 
di Rosy Paticchio



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