Sette vescovi per don Tonino a Santa Maria di Leuca

Il vescovo di Ugento, Vito Angiuli, ha ospitato nella sua diocesi un numero significativo di vescovi pugliesi per vivere a contatto con la terra di don Tonino Bello. Giorni intensi vissuti da tutta la diocesi leucana.

La diocesi leucana ha vissuto giorni intensi con la visita di sette vescovi provenienti da tutta la regione, ospitati a Finibusterrae.

L’iniziativa è frutto della volontà del vescovo di Ugento- Santa Maria di Leuca mons. Vito Angiuli che ha invitato nel sud Salento vescovi e arcivescovi della Puglia, per una breve vacanza da trascorrere in preghiera sulle orme del vescovo Antonio Bello, sepolto nella sua Alessano.

Si tratta dell’arcivescovo di Bari – Bitonto Francesco Cacucci – presidente della Conferenza Episcopale Pugliese, dell’arcivescovo di Taranto Filippo Santoro, di quello di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo Michele Castoro e dei vescovi Giovanni Ricchiuti di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti, Domenico Cornacchia di Lucera – Troia, Claudio Maniago di Castellaneta e Domenico Padovano di Conversano – Monopoli.

Prima una visita sulla tomba di Don Tonino Bello nel cimitero di Alessano, poi la concelebrazione della Messa, mentre nella giornata di ieri una gita in barca lungo il litorale di Leuca, costellato da meravigliose grotte e insenature. Oggi visita al borgo di Leuca piccola, nella fascinosa frazione di Barbarano del Capo, nel Comune di Morciano di Leuca.

Il vescovo di Ugento ha inteso approfondire un percorso di condivisione culturale attorno ai temi caldi dell’attualità, visti e riletti attraverso il magistero del vescovo Tonino Bello, per il quale è già stata avviata da tempo la causa di beatificazione.

L’evento ricade in un tempo triste per la chiesa di Puglia e del Salento, per della recente scomparsa del vescovo di Molfetta, Gino Martella di origini tricasine che per 14 anni ha guidato proprio quella che fu la diocesi di don Tonino Bello.
Per curiosa coincidenza la diocesi di Molfetta – Ruvo – Giovinazzo – Terlizzi, da quando è stata accorpata nel 1982 ha avuto solo vescovi di origine salentina, l’alessanese Antonio Bello, il leccese Donato Negro e il tricasino Luigi Martella.



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