Sciopero dei lavoratori alla Lega Navale di Casalabate. Il Direttivo: ‘Non era quella la sede per manifestare’

Riceviamo e pubblichiamo per intero la replica del Vicepresidente della Lni della marina, Carlo Piccinno: ‘Comprendiamo la protesta, ma non era quella la sede per scioperare’.

Domenica scorsa i lavoratori della Ssa, società cooperativa che gestisce i servizi all’interno degli spazi della Lega Navale, mettevano in atto una protesta, invitando gli organi di stampa, lamentando la loro difficile, difficilissima situazione lavorativa.
  
Raccontavano, infatti, a Leccenews24, di non ricevere lo stipendio da alcuni mesi e di essere, pertanto, costretti a protestare per rivendicare un loro sacrosanto diritto.
  
Con grande rispetto per la situazione, raccoglievamo il loro sfogo e venivamo avvicinati contemporaneamente da alcuni soci della Lega Navale di Casalabate che ci raccontavano di malumori in ordine alla gestione della sezione della marina.
  
Essendo nostro costume quello di verificare puntualmente ogni notizia, chiedevamo ai soci che si erano avvicinati di fornirci documenti dai quali si potesse evincere la veridicità della loro protesta. E così ci veniva consegnata una richiesta di assemblea straordinaria che ben 101 soci avevano inoltrato al Presidente della Lni di Casalabate per avere chiarimenti non solo in merito ai lavoratori della Ssa, ma a tante altre questioni attinenti al rapporto tra il Direttivo e l’Assemblea, di cui abbiamo dato ampio resoconto nel nostro articolo.
  
È giunta nella giornata di ieri la risposta del Vicepresidente Carlo Piccinno che, pur comprendendo la protesta dei lavoratori, non esita a non condividerla, essendo i lavoratori soci di una cooperativa che non possono scioperare contro loro stessi e deprecando la scelta degli spazi della Lni come sede della manifestazione.
  
Ma il vicepresidente si spinge oltre lanciando a Leccenews24 l’accusa di aver voluto infangare la sezione di Casalabate della Lni.
  
Per dovere di cronaca riportiamo per intero il comunicato inviatoci e la risposta del nostro direttore a tutela dell’onorabilità della nostra testata.
  
Comunicato stampa del Vicepresidente della Lega Navale, Piccinno: “Penso sarebbe opportuno far sapere ai Vs lettori che la manifestazione di domenica, svoltasi nella Lega Navale Italiana di Casalabate, non era assolutamente contro la Lega Navale Italiana, ma contro la Cooperativa che gestisce i servizi nella Lni di Casalabate. Inoltre quei lavoratori, essendo soci della Cooperativa, protestavano contro se stessi, senza regolare autorizzazione del Direttivo della Lni; perciò hanno messo a rischio il rapporto fra la Cooperativa e la Lega Navale Italiana di Casalabate, di conseguenza il loro stesso lavoro.
  
Comprendendo il disagio e la disperazione di quei lavoratori e padri di famiglia, il direttivo della Lega Navale Italiana di Casalabate non ha voluto prendere provvedimenti contro gli stessi, anche in virtù del fatto che i lavoratori, rendendosi conto dell’inappropriata sede della manifestazione, hanno consegnato al Presidente della LNI di Casalabate una lettera di scuse.
  
Voglio ricordare alla vs redazione che la Lega Navale Italiana è un ente morale sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica; in futuro, prima di rischiare di infangarne l’immagine, cercate di capire bene gli eventi”.
  
Risposta del Direttore di Leccenews24: “Egregio Vicepresidente, così come abbiamo dato diritto di cronaca ai lavoratori della Ssa che scioperavano nella giornata di domenica 26 febbraio u.s., dichiarando di non ricevere lo stipendio da mesi, così accogliamo per intero il suo diritto di replica.
  
In questa sede non vogliamo entrare nel merito sulla tipologia di contratto che vincola i lavoratori della Ssa, ci interessava, piuttosto, sostenere la loro protesta di padri di famiglia che non vengono retribuiti.  Saranno altre le sedi competenti a stabilire se il loro diritto di sciopero fosse più o meno legittimo o se si sarebbe potuto esercitare negli spazi della Lega Navale dove è stato esercitato.
  
Riguardo al rischio di infangare la sezione di Casalabate della Lni, teniamo a puntualizzare che non è mai stata nostra intenzione quella di offendere alcuno e ci spiace che il Vicepresidente la pensi diversamente in merito alla nostra pubblicazione di una richiesta di assemblea straordinaria firmata da 101 soci su fatti assolutamente circostanziati.
  
Delle due l’una: o quella richiesta con tante firme in calce è un falso (e se così fosse chiediamo scusa per l’accaduto al Presidente e consegneremo a chi di dovere il documento in nostro possesso), oppure quella richiesta è vera e quindi sarà il caso che la gloriosa Lni di Casalabate ne discuta nelle sedi opportune.
  
Restiamo a disposizione per ogni ulteriore contributo e salutiamo cordialmente”.



In questo articolo: