Qualità e tutela del Made in Italy, Copagri lancia la sfida all’agricoltura che verrÃ

Si è concluso il V Congresso Nazionale dell’associazione degli agricoltori. Approvato all’unanimità il documento programmatico per i prossimi anni. Il Salentino Fabio Ingrosso Confermato nella Giunta Nazionale.

Si è svolto a Bari nella giornata di ieri e in quella di oggi, giovedì 7 e venerdì 8 aprile, il V Congresso Nazionale Copagri, conclusosi con l’approvazione all’unanimità di un documento finale che vuole essere il manifesto dell’agricoltura che verrà.
 
Un congresso partecipato quello di Copagri, in un momento particolare dell’agricoltura italiana e pugliese e al quale hanno preso parte: Paolo De Castro, Presidente della Commissione Agricoltura dell’Unione Europea; Stefano Sernia, Direttore Generale di Agea; Luca Sani, Presidente della XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputi; il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e L’Assessore Regionale alle Risorse Agroalimentari, Leonardo Di Gioia
 
Nella relazione della Presidenza sono stati indicati i punti salienti della rinascita del comparto agricolo secondo Copagri.
 
Innanzitutto è stata posta in evidenza l’importanza di realizzare ogni sforzo per rendere strategico il settore tutelando e difendendo il Made in Italy. Per Copagri il legame tra produzioni, qualità, storia, cultura e territorio è inscindibile, ma solo e soltanto mantenendo alti gli standard qualitativi si potrà sostenere la correlazione tra identità ed eccezionalità delle produzioni, con la conseguente ricaduta occupazionale che è dato aspettarsi.
 
Non sono mancate le “frecciatine” all’Europa che spesso si fa considerare come autentica matrigna dell’agricoltura italiana. Un caso su tutti quello della xylella: per fronteggiare un problema che ha e deve avere soluzioni scientifiche e tecniche, si è pensato, immediatamente, invece, a pratiche vessatorie che portano alla distruzione di un patrimonio secolare che contraddistingue un intero territorio.
 
Positivo il giudizio di Copagri sul Governo e, soprattutto, su quello che il Ministero dell’Agricoltura ha fatto di buono in materia di credito alle aziende.
 
Strategici diventano, a questo punto, i Piani di Sviluppo Rurale, i famosi Psr. Per Copagri è fondamentale che si eviti lo spreco di risorse, magari istituendo anche una cabina di regia a livello nazionale.
 
Di certo occorre difendere il comparto dagli attacchi che subisce quotidianamente attraverso la contraffazione, anche se è fondamentale che ognuno faccia la propria parte a cominciare dalla denuncia di truffe e sofisticazioni che spesso sono però realizzate nel nostro Paese. Troppo spesso negli ultimi anni si è assistito, senza colpo ferire, alla svendita di tanti marchi e al dilagare delle catene distributive straniere e questo, ovviamente, non fa bene agli agricoltori italiani.
 
Al termine del Congresso Franco Verrascina è stato rieletto Presidente, il suo vice sarà  Alessandro Ranaldi.
 

Il salentino Fabio Ingrosso è stato riconfermato nella Giunta Esecutiva Nazionale.



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