I sanitari del 61mo Stormo a lezione dal ‘118’, siglato un protocollo d’intesa con la Asl di Lecce

L’addestramento consisterà in una parte teorica e una pratica con la presenza di personale militare negli equipaggi del 118 e avrà anche lo scopo di favorire l’integrazione della sanità militare nella rete delle emergenze del territorio in caso di calamità o eventi gravi.

Sinergia e valorizzazione delle eccellenze del territorio. È questo lo scopo del protocollo d’intesa siglato questa mattina nell’Aeroporto militare di Galatina tra il Colonnello Luigi Casali, Comandante del 61° Stormo, e Silvana Melli, Direttore Generale della ASL di Lecce.
  
L’accordo, che conferma la scelta portata avanti sin dal 2008, ha l'importante valenza di realizzare una sempre più forte integrazione tra sanità militare e civile, bilanciando la necessità dell’Aeronautica Militare di addestrare il personale sanitario del 61° Stormo nel settore dell’urgenza ed emergenza, con l'attività di formazione svolta dal Servizio di Emergenza Urgenza Sanitaria 118 per l’assistenza a persone coinvolte in incidenti o infortuni.
  
«Formare il personale nel modo migliore – ha dichiarato Silvana Melli – serve per essere pronti ad ogni evenienza, aggiornati e preparati grazie all’accurata formazione fornita dal 118. Questa integrazione è di qualità perché si sta e si opera insieme sul campo, al fianco di chi coordina quotidianamente le situazioni di emergenza e urgenza. Proseguire in questo tipo di relazioni, allo stesso tempo formative ed operative, significa fare un'opera doverosa e preziosa per la comunità».
  
In caso di maxi-emergenza, infatti, e su disposizione della Prefettura, l’Infermeria di Corpo del 61° Stormo verrebbe chiamata a concorrere con il proprio personale alle attività di soccorso affiancando il S.E.U.S. 118 ed adottandone procedure e modalità d’intervento come, tra l'altro, già dimostrato durante l'esperienza del traghetto Norman Atlantic.
  
L’addestramento consisterà in una parte teorica e una pratica con la presenza di personale militare negli equipaggi del 118 e avrà anche lo scopo, non secondario, di favorire nel futuro l’integrazione della sanità militare dell’Aeronautica nella rete delle emergenze del territorio della provincia, in caso di calamità o eventi particolarmente gravi che richiedano l’intervento di risorse supplementari.
  
«Anche questa attività – ha sottolineato il comandante Luigi Casali – rientra nella vision dell’Aeronautica come Arma capace di mettere a fattor comune risorse utili per la vita pubblica. Crediamo moltissimo in queste iniziative, tanto più utili per eventi di rilievo come quello che si svolgerà in agosto a San Cataldo, dove avremo le Frecce Tricolori. Il nostro ruolo è dunque essere pronti, al fianco di Istituzioni sempre più coese e al servizio del Paese».



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