Giorno del Ricordo: il 10 Febbraio l’Italia intera si ferma per ricordare i martiri delle Foibe

Ricorre oggi, 10 Febbraio, il Giorno del Ricordo in memoria degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe. Ricorrenza celebrata a livello nazionale a Montecitorio e al Campidoglio. A Nardò depositata una corono di alloro in piazza Martiri delle Foibe.

Quella odierna è una data che va celebrata affinché nessuno possa dimenticare. Ogni anno infatti, il 10 febbraio ricorre il Giorno del Ricordo. Si tratta della solennità civile italiana istituita per conservare “la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”, così come la definisce la legge 30 marzo 2004 n. 92 che l’ha istituita.

A livello nazionale, centinaia di ragazze e ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado – accompagnati dagli insegnanti – hanno riempito stamattina gli scranni dell'Aula di Palazzo Montecitorio. La ricorrenza di quest'anno è segnata dalla coincidenza con il settatentesimo anniversario del Trattato di pace di Parigi, che sancì la fine del secondo conflitto mondiale e la sconfitta dell'Italia, entrata in guerra sotto il regime fascista. Il Trattato, poi ratificato dal Parlamento nel settembre 1947, segnò l'inizio dell'esodo degli italiani da quelle terre dove erano vissuti da generazioni, e che la sconfitta aveva fatto passare alla Jugoslavia. Una fuga contrassegnata anche dalle barbare esecuzioni titine nelle foibe, dove caddero connazionali etichettati come "fascisti" e che erano per la maggior parte gente comune. Ieri, inoltre, la presidente Laura Boldrini ha chiesto un minuto di silenzio dell'Aula, alla Camera, perché il ricordo "contribuisca a rafforzare quei principi di democrazia, solidarietà e libertà che anche grazie agli esuli fu possibile affermare nel Paese". La ricorrenza del 10 febbraio viene ricordata anche Campidoglio, con la deposizione da parte del sindaco Virginia Raggi di una corona d'alloro al Milite Ignoto. I segretari della Lega Nord e di Fdi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, saranno invece al sacrario di Basovizza a Trieste.

Anche il Salento, però, non manca di sottolineare quanto sia importante ricordare. Nell’ambito degli eventi del “mese della memoria” e, dunque, nell’occasione particolare del Giorno del Ricordo, l’amministrazione comunale di Nardò commemora i martiri delle foibe depositando una corona di alloro in piazza Martiri delle Foibe (zona 167). Saranno ricordati, in particolare, i neretini vittime delle foibe nei confini orientali italiani, Torquato De Benedittis, Luigi De Carolis e Giuseppe Olmo, tra le 198 vittime pugliesi dello sterminio. Inoltre, è in programma un convegno (dedicato agli studenti degli studenti di istruzione secondaria superiore) dal titolo “I sogni nel pozzo, un genocidio occultato”, prima presso l’istituto “Vanoni” (ore 8:30), poi presso l’istituto “Moccia” (ore 11:30). Si tratta di un incontro di conoscenza ed approfondimento del tema tra la popolazione scolastica, con il professore Enrico Bonessa a relazionare sul tema. Bonessa, scrittore, ricercatore e storico, ha pubblicato diversi lavori sulla evoluzione storica e politica della realtà friulana sul confine con la ex Jugoslavia.

Insomma, risulta doveroso mettere l’accento sul carattere drammatico di queste vicende.

Ci vuole rispetto per il dolore e la sofferenza degli esuli.