Diritti dei detenuti immigrati nel carcere di Lecce: UIL e Casa Circondariale firmano un protocollo

Uil Lecce e Casa circondariale di Borgo San Nicola firmano una convenzione in favore dei detenuti immigrati. Salvatore Giannetto: ‘Un passo in avanti importante verso il miglioramento dei servizi per gli stranieri in stato di detenzione’

Garantire assistenza sociale, legale e previdenziale ai detenuti immigrati. È questo l’obiettivo della convenzione siglata ieri mattina dal direttore della casa circondariale di Lecce Rita Russo e dal segretario generale della Uil di Lecce Salvatore Giannetto, all’interno dell’istituto penitenziario. Nasce, dunque, un protocollo d’intesa dettato dalla necessità – più volte rappresentata dalla Direzione del carcere di Lecce – di far fronte alle esigenze dei detenuti stranieri privi di riferimenti sul territorio e alle difficoltà legate all’attivazione di procedure di assistenza amministrativa in favore di persone irregolari o senza permessi di soggiorno detenute nella struttura leccese.

Il compito primario della Uil – ha spiegato il segretario provinciale Giannetto – sarà quello di far conoscere ai detenuti immigrati i loro diritti per aiutarli a scegliere la prestazione sociale prevista per il loro status giuridico”. “Quindi – prosegue il segretario – metteremo a loro disposizione tutti i servizi erogati dal sindacato, in particolare per quanto concerne l’assistenza fiscale, previdenziale, legale e formativa, così da aiutarli, ad esempio, nell’elaborazione dei modelli Isee, dichiarazione 730 e Modelli Unici, nelle pratiche di ricongiungimento, accesso al Red (reddito di dignità), rinnovo dei documenti di identità e permessi di soggiorno”. “Offriremo inoltre consulenza per il dissequestro di prodotti e per le locazioni. Tutti i servizi, naturalmente, saranno erogati in forma gratuita”.

Ringrazio la direttrice Rita Russo – ha concluso Giannetto – per la sensibilità dimostrata e la piena collaborazione all’iniziativa, che ci consente di realizzare anche nell’istituto penitenziario quella parte della nostra mission sindacale di ascoltare il disagio sociale e di fornire riscontri concreti a tali situazioni. Ringrazio anche le categorie Uil-Pa (Pubblica Amministrazione) e Uil Penitenziari che hanno supportato questo importante progetto, attraverso il quale potremo contribuire alla preziosa opera di tutti gli operatori penitenziari volta al reinserimento sociale dei detenuti”.

Con la sigla del protocollo, peraltro, il sindacato s’impegna a rispettare il regolamento penitenziario e ad osservare le norme vigenti in materia di privacy. Ciò al fine di garantire una corretta erogazione dei servizi previsti dalla convenzione, che ha la durata di un anno e potrà essere rinnovata al momento della scadenza.

Soddisfatta anche il direttore del penitenziario leccese, Rita Russo: “Faremo accedere all’interno dell’istituto, una volta a settimana, i rappresentanti del sindacato Uil che ringrazio fin da subito per la disponibilità dimostrata”, ha dichiarato.



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