Devolvere l’ultimo stipendio ai poveri della città. L’appello al Sindaco Perrone e alla sua ‘squadra’

Devolvere l’ultimo stipendio da Sindaco, assessori e consiglieri ai poveri di Lecce, agli anziani e alle famiglie in difficoltà: è questo l’appello lanciato da due associazioni salentine al Primo Cittadino e alla sua squadra di Governo.

L’esperienza di Paolo Perrone come primo cittadino è agli sgoccioli. Incoronato più volte il sindaco più amato d’Italia dalla classifica de ‘Il Sole 24 ore’, il numero uno di Palazzo Carafa dopo aver guidato Lecce per due mandati consecutivi è pronto a fare le valigie e a lasciare la poltrona più alta ad uno dei candidati in corsa. Quando la bella stagione inizierà a fare capolino, il capoluogo salentino avrà il nuovo Sindaco, ma per Perrone – forte dell’esperienza amministrativa ventennale che ha alle spalle – si apriranno sicuramente nuovi scenari.
  
Non è facile riassumere questi ultimi anni di ‘Perrone’, passati tra successi ottenuti e mancati come quel titolo di capitale europea della cultura 2019 meritatamente conquistato da Matera, ma di certo qualcuno saprebbe come il primo cittadino dovrebbe chiuderli. Il ‘suggerimento’ arriva dalle associazioni "Pronto Soccorso dei Poveri” guidata da Tommaso Prima e “Lecce Rinasce" capitanata da Cristian Benvenuto. Le due realtà, molto attive sul territorio quando si tratta di aiutare gli altri, hanno lanciato una proposta: il Sindaco e tutta la sua squadra dovrebbero devolvere il loro ultimo stipendio o almeno una parte ai poveri della città, agli anziani che vivono da soli, o alle famiglie che si trovano in una situazione di difficoltà.
  
«Con la somma ricavata – scrivono – non risolveremo certo il problema dell'indigenza di migliaia di nuclei familiari leccesi ma oltre al gesto simbolico potremo dare un piccolo sollievo a tanti di loro».
  
Insomma, come dicono dalle associazioni “Uno stipendio in meno è una boccata d’ossigeno in più per chi ne ha bisogno”.



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