Chiude la Seconda Borsa della Responsabilità Sociale. Dal Salento, le idee per il futuro

Costruire insieme una società nuova: questo, l’obiettivo della Fondazione Comunità del Salento. Non certo una mission impossible, ma l’idea concreta che si possa far ripartire il meccanismo inceppato dello sviluppo economico di questo territorio.

La vecchia concezione, secondo cui gli aiuti devono arrivare dagli altri, è da superare in via definitiva. L’unica vera opportunità è quella di dare spazio e voce a chi può avanzare le proposte giuste per creare un’alternativa efficace, in grado di trasformare la nostra terra, da pachiderma addormentato in scattante felino.

Per tutto questo, dunque, la Fondazione Comunità del Salento, ha istituito un appuntamento annuale con la Borsa della Responsabilità Sociale, occasione di confronto libero, capace attraverso spunti di riflessione, di produrre gli input adeguati per proposte interessanti.

Anche quest’anno, a conclusione della seconda edizione, si possono tirare le somme e ribadire l’importanza di un tavolo di confronto che ha visto relazionarsi i vari soggetti dello sviluppo territoriale, dalle istituzioni, ai privati e alle organizzazioni profit e non profit. Proprio com'è stato nel corso del primo appuntamento tenutosi a fine novembre 2014 quando si discusse sui nuovi modelli di Welfare e sul ruolo delle nuove fondazioni di comunità del Mezzogiorno, la seconda borsa della Responsabilità sociale ha puntato il dito sulle sigenze di sviluppo e su quei settori che possono fare la differenza nell'innestare meccanismi virtuosi di crescita per un territorio che ha tante potenzialità, ma che purtroppo risente di tanti effetti negativi e stenta a decollare in via definitiva.

Dalle discussioni che hanno animato relatori e platea presso il Centro Le Sorgenti sulla provinciale Lecce-Novoli messo a disposizione dalla della Comunità Emmanuel, è emerso un vero e proprio Manifesto del Salento, tra criticità e nuove prospettive. In tanti già impegnati nel quotidiano per la Comunità e per il Terzo Settore – anche arrivati da fuori provincia – hanno espresso parole di soddisfazione per l'opportunità di conoscere tante realtà salentine che sono state oggetto di studio e attenzione durante l'incontro.

La due giorni è stata impostata in base a un nuovo format incentrato sulle opportunità derivanti dal “fare condiviso” . I testimonial invitati a prendere parte al confronto hanno raccontato le attività svolte nei propri contesti territoriali, per trovare delle opportunità comuni. Il tutto per  “immaginare” percorsi ideali che attuino una reale idea di comunità.

di Tiziana Protopapa



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