Chiesa, lavoro e Sud, convegno a Napoli. Mons. D’Ambrosio: ‘Gesti concreti per i nostri giovani’

Il pensiero dell’Arcivescovo di Lecce, Mons. Domenico Umberto D’Ambrosio, al ritorno dal Convegno delle Chiese del Mezzogiorno – svoltosi a Napoli e organizzato dalla CEI – intitolato ‘Chiesa e lavoro, quale futuro per i giovani nel Sud?’.

Nel nostro piccolo la nostra Chiesa locale prova a fare qualcosa per incoraggiare e sostenere i giovani che tentano di inventarsi un lavoro e di investire sulla propria vita per costruirsi un futuro di speranza. Ma ci rendiamo conto che si tratta di gocce in un mare di difficoltà”. Sono le parole dell’Arcivescovo di Lecce di ritorno da Napoli dove si è recato con una delegazione composta da laici e sacerdoti per partecipare, nei giorni scorsi, al Convegno dal titolo “Chiesa e lavoro, quale futuro per i giovani nel Sud?” promosso dalla Cei e durante il quale le cento diocesi della Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna, si sono fermate a riflettere sulla situazione del lavoro che non c’è per i giovani del Mezzogiorno d’Italia.

Negli ultimi anni – rileva D’Ambrosio – attraverso alcune nostre iniziative, attingendo al Prestito della Speranza, fondo di solidarietà finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana e al Microcredito Sant’Oronzo, un fondo tutto leccese nato proprio per non restare sordi al grido di aiuto che giunge ogni giorno dalle migliaia di giovani senza occupazione, abbiamo aiutato alcune decine di imprese a nascere o a superare momenti di ‘sofferenza’. Gesti concreti che hanno espresso la vicinanza della comunità diocesana al disagio di tanti padri e tante madri che perdono la speranza e vedono i propri figli senza una prospettiva reale e nell’impossibilità concreta di metter su famiglia”.

Alle Istituzioni, dunque, appello: “Siamo convinti – così è scritto nel documento finale del Convegno – che far leva sui giovani sia un atto di lucidità politica, al quale non si vorranno e dovranno sottrarre le istituzioni centrali e regionali, deputate a creare le condizioni per incrementare l’occupazione al Sud”. Per poi concludersi così: ‘Intervenire con urgenza e concretezza, mediante politiche appropriate. Oggi più che domani. Perché domani forse sarà troppo tardi. Il Sud infatti non è privo di risorse. Ma la risorsa più importante sono proprio i giovani”.

Bisogna sgombrare il campo – sottolinea il documento finale  – dalle logiche del clientelismo, dalle lentezze della burocrazia, dalle invadenze della malavita organizzata. Ma è necessario soprattutto fare spazio alle nuove frontiere del lavoro, sviluppando modelli organizzativi in linea con l’evoluzione della società e della tecnologia. La nostra Chiesa è in prima linea e non si stancherà di esserlo.

E, mutuando le parole del Messaggio dei Vescovi – conclude – assicuriamo ai giovani in cerca di occupazione che non li perderemo di vista e che li affiancheremo nel cammino. Potranno contare sempre sulla nostra concreta e vigile vicinanza nella ricerca e nella realizzazione delle loro legittime aspirazioni ”.



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