Asilo Nido di Martano, una nuova società in attesa della gara d’appalto. ‘Lavoratori encomiabili’

L’Asilo Nido di Martano in gestione per tre mesi a GeNSS in attesa che venga pubblicata la nuova gara d’appalto. A darne notizia è Maurizio Lezzi, segretario UGL Lecce, che a nome della sigla ringrazia i lavoratori ed il sindaco Fabio Tarantino per l’impegno nella vicenda.

L’impegno profuso nel trovare un accordo tra le parti voluto dai sindacati, unitamente quello dell’Amministrazione e dei lavoratori, alla fine ha ripagato. Dopo ben undici mesi senza stipendio, ma comunque con un servizio mai mancato alle famiglie, le educatrici e i lavoratori ausiliari dell’asilo nido Martano (Centro Educativo a indirizzo Montessoriano che accoglie bambini dai 3 mesi ai 3 anni, distinti in fasce d’età omogenee) adesso potranno operare alle dipendenze di un’altra società. Quasi un anno trascorso ad espletare le proprie competenze senza far mancare nulla ai piccoli assistiti, davanti però a retribuzioni non corrisposte, è stato più che encomiabile. Dall’1 Dicembre, dunque, è subentrata la GeNSS che temporaneamente per tre mesi (nel frattempo dovrà venire bandita una gara d’appalto) gestirà il servizio. Risolto, dunque, il contratto con CESFET.

A comunicarci con entusiasmo la novità è Maurizio Lezzi, segretario UGL Lecce, il quale sottolinea a nome della sigla la buona riuscita della trattativa: “Anzitutto – dice Lezzi – occorre ringraziare sentitamente il sindaco di Martano, Fabio Tarantino. Lui stesso, infatti, si è impegnato molto affinché venisse trovata una soluzione. E poi non possiamo non complimentarci coi lavoratori. Nonostante l’assenza dei giusti compensi, hanno ugualmente mantenuto la loro dedizione. Persone che, adesso, potranno godere di una garanzia e, dunque, maggiore tranquillità”.

Peraltro, lo scorso 29 Ottobre, UGL fu impegnata al fianco dei lavoratori mediante un sit-in (partecipò anche il primo cittadino martanese) messo in piedi per sensibilizzare l’opinione pubblica sul caso.

Emblematico, nell’occasione, lo striscione appeso all’ingresso: “Undici mesi senza stipendio, ora basta!”.



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