‘Una stoccata per la vita’, la scherma rivolta ai giovani nei ‘campi scuola’: firmato il progetto

Firmato ieri un progetto tra il Ministero della Difesa ed il Pontificio Consigio della Cultura presso la Caserma ‘Domenico Picca’, sede del Comando Militare ‘Puglia’. ‘Una stoccata per la vita’ porta la scherma all’indirizzo del panorama giovanile.

L’obiettivo è quello di dare impulso all'attuazione del protocollo d'intesa stipulato fra il Ministero della Difesa ed il Pontificio Consiglio della Cultura, per promuovere lo sport come veicolo di convivenza civile ed elemento di integrazione sociale. Ecco allora la firma del progetto “Una stoccata per la vita”, tenutasi ieri, a Bari, presso la Caserma “Domenico Picca”, sede del Comando Militare Esercito “Puglia”, la firma del progetto “Una stoccata per la vita”. L’attività è stata organizzata dal Comando Forze Operative Sud in collaborazione con la Conferenza Episcopale Pugliese, l'Università "Aldo Moro" di Bari, l'Ufficio Scolastico della regione Puglia  e la Federazione Italiana Scherma-Puglia. Il progetto prevede lo svolgimento, a titolo gratuito, di corsi di scherma che saranno tenuti da personale qualificato – durante l’anno scolastico presso alcune scuole primarie e secondarie di primo grado – e nel periodo estivo in "campi scuola" organizzati da associazioni sportive, ONLUS e oratori. L’attività vedrà il suo battesimo giovedì oggi, 22 giugno a Bari, nell’ Oratorio “Don Bosco” dell’Istituto Salesiano del Redentore, dove istruttori della Federazione Italiana Scherma daranno lezioni ai giovanissimi iscritti al campo scuola.

Durante la cerimonia il Generale di Corpo d'Armata Luigi Francesco De Leverano, Comandante delle Forze Operative Sud, ha affermato che nell’area di responsabilità del suo Comando, che va dal Lazio fino alla Calabria e comprende le due isole maggiori Sicilia e Sardegna “questa, iniziativa sociale, come tante altre, in favore della collettività ed in stretta sinergia con le autorità governative e le organizzazioni culturali, sportive, educative, dimostra che il Sud possa svolgere, ed effettivamente svolge, un ruolo “motore” nella crescita, nell’educazione e nello sviluppo del Paese”.

Oltre al Generale De Leverano all’attività hanno partecipato S.E. Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo di Bari-Bitonto e Presidente della Conferenza Episcopale Pugliese, il Generale di Brigata Mauro Prezioso, Comandante Militare Esercito “Puglia”, il prof. Francesco Fischetti, delegato allo sport, dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari, il Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale Dott.ssa Anna Cammalleri, il Presidente della Federazione Italiana Scherma–Puglia avv. Matteo Antonio Starace, l’Assessore del Comune di Bari, Carla Palone, autorità politiche e militari della città e una folta rappresentanza di studenti coinvolti nel programma.

Il protocollo trova piena attuazione nelle periferie o nei quartieri ad alto rischio sociale, per indirizzare i giovani, attraverso la pratica dello sport, verso una crescita personale basata su quei sani valori fondamentali nella costruzione della società civile. Inoltre, verranno avviati alla scherma anche ragazzi diversamente abili o affetti da disturbo dello spettro autistico, considerato che la pratica sportiva, oltre a portare benefici fisici  rappresenta un mezzo di inclusione sociale, di miglioramento del senso di autoefficacia e di promozione della salute. Il progetto, gode del patrocinio della Regione Puglia, della città di Bari e del CONI Puglia.



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