‘Ricordando Paolo Borsellino. La Giustizia riflette’, a Lecce una manifestazione per celebrare la figura del magistrato

Appuntamento per la serata di domani presso ‘Palazzo Michele De Pietro’ in Corso Umberto I. Si inizia con un dibattito al quale prenderanno parte magistrati e avvocati per finire con la rappresentazione del testo ‘Vostro Onore ? dalla parte del colpevole’

Sono trascorsi quasi 25 anni, un quarto di secolo, da quel 19 luglio 1992, quando, una bomba piazzata all’interno di un’autovettura in Via d’Amelio a Palermo, a pochi metri dalla casa dell’abitazione della madre, uccise Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta.
  
È trascorso quasi un quarto di secolo, ripetiamo, ma ancora oggi il ricordo e l’impegno del magistrato in prima, primissima linea, nella lotta alla criminalità organizzata – insieme all’amico Giovanni Falcone, deceduto pochi mesi prima (il 23 maggio dello stesso anno) in un attentato – è vivo più che mai.
  
Per ricordare la sua figura, domani, giovedì 19 gennaio, a partire dalle ore 18.30, presso l’aula “Primo Tondo” di Palazzo Michele De Pietro, in Corso Umberto I a Lecce, si svolgerà la manifestazione dal titolo “Ricordando Paolo Borsellino. La Giustizia riflette”.
  
Organizzato dal Centro Studi Michele De Pietro, Ordine degli Avvocati di Lecce e Associazione Nazionale Magistrati,  l’appuntamento si aprirà con un dibattito al quale prenderanno parte il Procuratore Aggiunto di Lecce, Antonio De Donno; il Presidente del Centro Studi Michele De Pietro, Pasquale Corleto; Roberto Tanisi, Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati di Lecce; Maria Francesca Mariano, Giudice della Corte d’Assise leccese e scrittrice e Annagrazia Maraschio, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati del Capoluogo.
  
Nel corso della seconda parte si svolgerà una rappresentazione, da parte della compagnia teatrale “Tènemos – recinti teatrali” e diretta da Alfredo Traversa del testo: “Vostro Onore – dalla parte del colpevole”, scritto da Maria Francesca Mariano. Sotto forma di  reading, verranno rappresentati solo alcuni brani e non tutto il testo. Si tratta di una riflessione sulla Giustizia sfileranno  alcuni personaggi che hanno commesso reato – archetipi umani- e ognuno racconta il suo vissuto e il motivo per cui ha infranto la legge . Al termine dei loro racconti, il magistrato decide e mette in discussione se stesso.



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