La fine di un matrimonio è sempre una sconfitta, ammettere che il tuo progetto di vita non ha funzionato non è mai facile per questo sta assumendo sempre più importanza la figura del 'mediatore', una persona qualificata che senza prendere le parti dell’uno o dell’altro, aiuta la coppia a scrivere la parola fine su una storia d’amore, ma non su quella umana, soprattutto se di mezzo ci sono figli. Per questo, giovedì 23 marzo 2017, dalle ore 9.00 alle ore 12.30, l’A.S.S.E, Accademia di Sviluppo Socio-Economico ha voluto presentare “la Mediazione Familiare: una risorsa per la Famiglia”, un evento formativo sul tema, presso la Sala Bernardini del Grande Hotel Tiziano di Lecce.
In questa stessa occasione, si terrà l’inaugurazione del Master in Mediazione Familiare Sistemico e Globale, con la presenza e partecipazione della dottoressa A. Monia Guglielmo, direttore didattico e scientifico, nonché Mediatore Familiare del Servizio di Mediazione Familiare e Spazio Neutro dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina.
L’obiettivo è quello di esaminare le problematiche delle relazioni familiari e volgere l’attenzione, pertanto, alla risoluzione e all’attenuazione dei conflitti nascenti dai casi di separazione o divorzio.
Nel corso dell’evento, molti saranno gli interventi che verranno effettuati da specialisti ed esperti, tra questi: la Consigliera alle Pari Opportunità della Provincia di Lecce, Avv. Filomena D’Antini Solero; la Dott.ssa Isabella Buzzi, Mediatore Familiare, Supervisore, componente direttivo AIMeF; la Dott.ssa Annamaria Casaburi, Giudice Onorario Tribunale per i Minorenni di Lecce; la Dott.ssa A.Monia Guglielmo, Mediatore Familiare AIMS e AIMeF specialista in Criminologia Clinica ed il Dott. Adriano Calzolaro, Avvocato-Mediatore Familiare e Supervisore AIMeF.
“La Mediazione Familiare: una risorsa per la Famiglia” si presenta come una valida alternativa alla tradizionale via giudiziaria, permettendo ai coniugi di porre pacificamente fine al vincolo matrimoniale e stabilire gli accordi che regoleranno la loro vita e quella dei figli, scegliendo, in modo personale, la via migliore da seguire, affidando le decisioni esclusivamente a se stessi e non a terzi.