‘Dieci ore per tornare a casa’, l’ira di un leccese che vive a Roma

A Leccenews24.it la testimonianza del sig. Angelo, un cittadino originario del Salento, che per tornare a Lecce da Roma ha dovuto viaggiare per 10 ore in bus. ‘Rischiavo di non poter venire a votare, rispondendo al mio dovere civico’.

Siamo a fine giugno e le vacanze in Salento fanno tendenza. Non ci vuole molto per capire quanto il capoluogo salentino, come del resto l’intero “Tacco d’Italia’, sia letteralmente “invaso” da turisti provenienti da ogni dove (peraltro, negli scorsi giorni, Leccenews24.it ha realizzato una serie di interviste a testimonianza della vasta eterogeneità turistica). Dunque, la conclusione è che Lecce rappresenta una meta molto ambita e visitata. Succede, però, che a volte a tutta questa ingente mole di incoming non corrisponda un servizio di trasporti atto a soddisfare la domanda. È il caso di Angelo, un utente di Leccenews24.it, che nelle scorse ore ha contattato la redazione per esprimere un disagio. In poche parole, nel weekend è riuscito a raggiungere la “Firenze del Sud”, da Roma, solo ed esclusivamente con l’autobus.

Ciò perché da un lato gli aeroporti della Puglia risultano ormai sold out, con voli economici esauriti e ulteriori biglietti – quei pochi rimasti – a costi elevatissimi. Dunque, non accessibili a chiunque. Per i treni, oltretutto, la situazione non sembra affatto diversa. Sono infatti in corso d’opera dei lavori lungo la rete ferroviaria. Tradotto, vuol dire che oggi e domani molti collegamenti col territorio salentino saranno ridotti, se non addirittura cancellati. C’è da sottolineare, però, che tali interventi puntano al potenziamento dell’infrastruttura sulla direttrice adriatica da parte di Rfi.

“Tengo a precisare – ci scrive nella sua e-mail Angelo – che non volevo venire nel Salento solo per trascorrere una settimana di riposo, ma anche e soprattutto per esercitare il mio diritto di voto, poiché anche se vivo a Roma da qualche mese la mia residenza è nel Tacco d’Italia. Ma è possibile che per giungere in quella che si dice essere una delle mete turistiche più gettonate, l’unico mezzo da prendere è un Bus che impiega quasi dieci 10 ore? E credetemi, insieme a me sono tanti i turisti che stanotte pensavano la stessa cosa”.

Un vero peccato. Bisognerebbe lavorare affinché si trovi una soluzione alternativa alla problematica.

Il Salento è terra d’accoglienza e non poter dare il “benvenuto”, o anche il “bentornato”, ai suoi figli – oltre che vacanzieri – rivela uno scenario piuttosto triste.



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