‘A San Cesario regna l’anarchia’, l’ira di Ciricugno si abbatte sulla Giunta dopo l’aumento della tassa sui rifiuti

Il consigliere di opposizione Giancarlo Ciricugno, capogruppo di Spazio Comune, attacca la Giunta di San Cesario, ritenendola responsabile delle tante inefficienze cittadine. Molto grave viene considerato l’aumento della tassa sui rifiuti.

L’aumento della tassa sui  rifiuti è l’ultimo misfatto di una maggioranza incline ad aumentare le tasse per mantenere in vita un sistema autoreferenziale che privilegia la propria sopravvivenza anziché preoccuparsi del bene comune’. Non usa giri di parole Giancarlo Ciricugno per attaccare il primo cittadino di San Cesario, Andrea Romano, eletto sindaco della cittadina alle porte di Lecce nel maggio del 2012.

L’aumento del 10% della tassa sui Rifiuti per l’anno 2015 a danno dei cittadini di San Cesario di Lecce ha mandato su tutte le furie Ciricugno, consigliere d’opposizione e capogruppo di Spazio Comune.

Se in tante municipalità salentine si esulta, infatti, per essere riusciti a non mettere la mano pubblica nelle tasche private dei cittadini per aumenti delle tasse comunali in una fase particolarmente difficile dell’economia locale, a San Cesario c’è un po’ di maretta e l’opposizione non perde occasione per farla emergere.

Nel corso di una seduta durata oltre cinque ore, la maggioranza – nella giornata di ieri – ha approvato la Tassa Rifiuti 2015 con un aumento medio del 10% rispetto all’anno precedente. Il costo del servizio scaturisce da un Piano Economico-Finanziario (PEF) approvato in violazione della procedura indicata nelle linee guida ministeriali (MEF) e con l’irregolare inserimento di costi esclusi dalla legge. E’ scandaloso far pagare ai cittadini oltre 1.146.000 Euro, senza pretendere dalla Ditta il rispetto degli oneri contrattuali.

In realtà l’aumento della tassa sui rifiuti è soltanto il pretesto per Ciricugno per passare all’attacco nei confronti della Giunta e della Maggioranza che sostiene il sindaco per una serie di inefficienza che vengono elencate nel dettaglio.
L’assenza di trasparenza e difficoltà nell’accesso al sito web del Comune; i mancati controlli interni sulla regolarità e qualità amministrativa; i gravi ritardi nell’attivazione del microcredito di solidarietà e dei buoni lavoro; la mancata potatura degli alberi delle aree pubbliche, causa di disagio e  pericolo; la scellerata gestione del personale. Per la maggioranza, il rispetto delle regole democratiche e delle leggi è  considerato un optional.”

Insomma un vero e proprio cahier de doleance che nelle prossime ore potrebbe trovare risposta da parte del sindaco o della maggioranza che lo supporta.



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