​Torna lo Street Control. D’Agata ‘Prima di fare cassa con le multe si dovrebbe pensare alla manutenzione delle strade’

Secondo Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti prima di sanzionare gli automobilisti con lo Street Control per far cassa, si dovrebbe pensare alla manutenzione della segnaletica, alle linee e alle strisce pedonali sbiadite o cancellate.

Il ritorno del tanto temuto «Street Control», lo strumento installato sulle auto della Polizia Municipale che immortala le infrazioni degli automobilisti indisciplinati, ha lasciato ‘perplesso’ lo Sportello dei Diritti secondo cui prima di multare chi non rispetta il codice della strada bisognerebbe occuparsi della manutenzione, della sistemazione della segnaletica, soprattutto quella orizzontale che, nel capoluogo barocco, non ha mai attraversato momenti “felici” come più volte dall’associazione guidata da Giovanni D’Agata.
  
«C’è tantissimo lavoro da fare per il nuovo sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, perché ha ereditato una situazione molto difficile, anche per quanto riguardava le questioni “correnti” e ordinarie. Ecco perché – si legge nella nota – ci stupisce l’annunciato riutilizzo del famigerato “Street Control” prima che vengano sistemate strade e viali e provveduto alla tinteggiatura delle linee e delle strisce pedonali che, oggi come non mai, quale infelice eredità del governo Perrone, appaiono sbiadite e di difficile individuazione, con la conseguenza che non si comprende che tipo di violazioni potranno essere accertate in assenza della certezza della segnaletica».
  
Insomma, secondo D’Agata prima di passare alle sanzioni per comportamenti scorretti alla guida, bisognerebbe mettere chi è al volante nelle condizioni di non sbagliare. Da qui, il consiglio dello Sportello al nuovo primo cittadino, quello di "non avere fretta di riprendere l’attività frenetica delle multe a go go “per far cassa che ha caratterizzato vent’anni di governo di centrodestra, macchiando i leccesi come una delle comunità meno avvezze al rispetto del codice della strada, quando invece questo marchio è stato smentito dalle migliaia di ricorsi accolti dall’ufficio del giudice di pace del capoluogo salentino".
  
La speranza del Presidente Sportello dei Diritti è che il sindaco Salvemini dia un nuovo indirizzo alla delicata materia del rispetto del codice della strada e della sicurezza stradale che «deve equilibrarsi con la necessità della giusta tolleranza da parte delle forze di polizia municipale e con un rinnovato clima culturale cittadino che guardi più alla prevenzione, che alla sanzione, quale metodo corretto per la gestione della viabilità e della circolazione».



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