​Si ‘lamenta’ della pedana per i disabili rotta, FS la rassicura ‘un po’ di pazienza fino al 2018′

Antonella Celano, presidente dell’associazione Apmar onlus, dopo la ‘disavventura’ vissuta alla stazione di Lecce a causa di una pedana rotta, ha preso carta e penna e ha scritto a RFI che le ha risposto: ‘installeremo gli ascensori, entro la fine del 2017’

C’è o non c’è un problema di sicurezza per i viaggiatori disabili che frequentano la stazione di Lecce? Sembrerà strano, ma sebbene in ballo ci sia l’incolumità di chi frequenta lo scalo del capoluogo barocco, sembra difficile poter rispondere. Soprattutto se sull’argomento ci sono due versioni “diverse” che finiscono per scontarsi.
 
Come già raccontato sulle colonne di Leccenews24, da un lato c’è lo “sfogo” di Antonella Celano, guerriera presidente dell’Associazione Apmar onlus e sempre in prima linea nella battaglia contro l’abbattimento delle barriere architettoniche che, a causa del guasto della pedana meccanica dedicata ai passeggeri in carrozzina, ha dovuto attraversare i binari per conquistare l’uscita. La sua odissea era iniziata quando il treno su cui viaggiava si è fermato al binario numero 4: «sono stata regolarmente accolta dagli operatori dell'assistenza che con grande imbarazzo mi hanno comunicato che avremmo dovuto attraversare i binari causa guasto pedana, che da mie informazioni si protrae da tempo – aveva raccontato ai nostri microfoni – l'operazione mi ha preoccupato non poco… tra semafori che da rossi diventavano verdi all'improvviso, costeggiando treni in movimento, ruote della sedia a rotelle che si incastravano nell'asfalto del binario, siamo arrivati a destinazione».
 
Secondo la Presidente si tratta di un’operazione non solo umiliante e pericolosa per i passeggeri, ma anche per il personale dell’assistenza. «Possibile – aveva concluso –  che invece di sistemare una pedana si mettano le persone in condizione di rischiare la vita?».
 
La segnalazione, oltre che alla nostra redazione, era stata inviata a RFI [Rete ferroviaria italiana], il gruppo delle Ferrovie dello Stato che ha risposto alla missiva ‘rassicurando’ la malcapitata: «Le operazioni effettuate dal personale della ditta che per conto di RFI svolge il servizio di assistenza – si legge – sono svolte in totale sicurezza, attivando i previsti provvedimenti di interruzione della circolazione».
 
Ma allora, questa pratica è sicura o no per i tanti disabili che ogni giorno partono e arrivano dalla stazione di Lecce? Chi da garanzie che non ci possano essere errori umani, come la storia pugliese ha già dimostrato?
 
Quel che è certo è che RFI sta progressivamente realizzando interventi infrastrutturali per assicurare sempre più ampie condizioni di accessibilità in tutte le stazioni, ivi compresa per quella di Lecce dove sono stati pianificati lavori di adeguamento che prevedono in particolare l’installazione di ascensori che consentiranno un più facile accesso ai marciapiedi. Di più, come si legge «nella more della realizzazione degli interventi la cui conclusione è prevista per la fine del 2017, saranno ripristinate a breve passatoie a raso gommate per rendere più comodo e celere l’attraversamento dei binari in occasione di servizi di assistenza a persone disabili in carrozzina».
 
Bello, bellissimo…ma fino alla fine del prossimo anno, qualcuno ha intenzione di aggiustare la pedana?  



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