​Presidio Tap al cantiere di San Foca. Appello dei 5 Stelle a Emiliano: ‘Sia più presente’

Una marcia pacifica in corteo fino al cantiere Tap, dove insiste un presidio permanente. Attivisti ed esponenti del Movimento 5 Stelle uniti per scongiurare la ripresa dei lavori. L’accusa a Emiliano: ‘ Preso dalla scalata al partito, ignora il territorio. Venga qui con noi’.

C’erano tutti stamattina a presidiare il cantiere Tap di San Foca nel timore che ci fosse la ripresa dei lavori. Da Barbara Lezzi al parlamentare  De Lorenzis, da Antonella Laricchia fino a Fabio Valente, candidato sindaco a Lecce per il Movimento; ma anche Antonio Trevisi e Cristian Casili. Insieme agli attivisti del Comitato NoTap, hanno intrapreso, nelle prime ore della mattina, una marcia pacifica fin sotto al cantiere dove il presidio staziona ormai in modo permanente da tempo. Il presentimento è che, già domani, i lavori di espianto dei 211 ulivi secolari potranno riprendere e si cerca un qualunque cavillo legale e non che possa impedirlo.
 
L’appello accorato che accomuna tutti i 5Stelle presenti in loco è rivoltoa presidente Emiliano perchè si rechi sul posto, “sia presente e non latiti girando l’Italia nel tentativo di scalare il suo partito”. E’ Antonella Laricchia, portavoce del Movimento e consigliere regionale d’opposizione, a farsi carico della richiesta al Presidente: “E’ doveroso che Emiliano sia al fianco del territorio nella battaglia contro il gasdotto, i cittadini ne hanno bisogno, ma lui dà l’impressione di essere troppo preso dalla scalata al partito, al momento”.
 
A microfoni spenti, Laricchia confessa di aver avuto un colloquio proprio con Emiliano sulla questione e di aver appreso che il Presidente non si rechi al cantiere per questioni di ordine pubblico, o, sembrerebbe, anche per non essere etichettato come “quello contrario ai lavori”. Tuttavia, com’è noto, la Regione ha dato il suo parere contrario che il governo Renzi ha poi glissato grossolanamente.
Si unisce all’appello di Laricchia anche De Lorenzis che, non più tardi di ieri, su Twitter, accusava apertamente Emiliano di essere latitante dal suo territorio: “ La Regione soltanto avrebbe la facoltà di impugnare la nota ministeriale che concede le autorizzazioni a procedere nei lavori a Tap; ci aspettiamo che sia avviato un procedimento di fronte al Tribunale Amministrativo al fine di chiarire che la competenza a dare il placet ai lavori del gasdotto fa capo esclusivamente alla Regione Puglia”.
 
Anche Valente, candidato sindaco di Lecce per il Movimento, si unisce agli attivisti per dare forza alla resistenza organizzata dal territorio: " Siamo una zona a vocazione turistica, siamo il paesaggio che abitiamo e non possiamo permettere sia svenduto. Siamo qui oggi, ci saremo anche domani e ci siamo sempre stati. Restiamo al fianco di chi difende gli ulivi secolari. 
 
Intanto il Comitato non autorizza foto e riprese nel presidio, ma già si pianifica l'azione per i prossimi giorni e qualcuno sparge la voce: domani, alla ripresa dei lavori, si consumerà un’altra battaglia importante per il territorio; il Salento non intende cedere alla Multinazionale che, stando al progetto, traghetterà il gas metano dall’Azerbaijan fino a San Foca.



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