​Masseria Ghermi, le strade buie sono un pericolo per i migranti ospiti del centro di accoglienza ma ‘adatte’ alle prostitute

‘Lo scempio di Masseria Ghermi è un ennesimo schiaffo per Surbo. Sembra che i beni sottratti al boss della Scu non riescono a produrre benefici’ la denuncia del Gruppo consiliare d’opposizione Nuova Primavera

La masseria Ghermi alle porte di Lecce, regno in passato di un boss della Sacra Corona Unita sarebbe dovuta diventare una casa per i senza tetto, una dimora per quelle persone che, al tramonto, trovano riparo in rifugi di fortuna dalle fabbriche abbandonate agli edifici fatiscenti con tutti i pericoli che questa ‘soluzione’ comportava, come hanno dimostrato alcuni episodi di cronaca anche recenti.  Strada facendo, però, il bene confiscato alla mafia è stato utilizzato come centro di accoglienza per i migranti con tutte le polemiche annesse come quella sollevata dopo che gli homeless erano tornati a dormire per strada perché ‘nella masseria non c’è posto’
  
La struttura strappata al boss ritenuto il mandante della bomba al rapido Lecce-Zurigo, una strage evitata per una manciata di minuti, non ha fortuna neanche in questa veste secondo Giuseppe Maroccia consigliere d’opposizione di Surbo che si è fatto portavoce del ‘malessere’ manifestato da alcuni cittadini, mortificati da quanto accede, ogni giorno, nella zona .
  
«Sembra proprio che nulla di buono possa nascere dalla storia della Masseria Ghermi – si legge in una nota a firma di Maroccia – La fruizione della struttura, comporta dei gravi disagi in quanto gli extracomunitari che vi dimorano percorrono a piedi la strada per raggiungere Surbo esponendo loro stessi e gli automobilisti a concreti pericoli. La strada limitrofa alla struttura, infatti, è priva di passaggio pedonale e di illuminazione».
  
Insomma, un problema da non trascurare e che richiede un intervento immediato, memore anche quel terribile incidente stradale in cui ha perso la vita un giovane straniero che stava tornando “a casa” in sella alla sua bicicletta.
  
La zona, inoltre, soprattutto nelle ore serali, sarebbe ‘frequentata’ anche da prostitute che hanno deciso di vendere il proprio corpo proprio nei pressi della struttura Ghermi. Sarebbero state notate da alcuni cittadini sul ciglio della strada e anche per questo – secondo il consigliere – è necessario «potenziare i controlli per evitare situazione incresciose che possano nuocere alla serenità dei residenti».
  
«Surbo continua ad essere bistrattata e considerata terra di accoglienza di secondo livello! Adesso basta! Vista la gravità della situazione – conclude Maroccia – esorto il Sindaco Vincenti a convocare un tavolo tecnico urgente con la Provincia e Comune di Lecce per analizzare la situazione ed intervenire con tempestività».



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