​Il Salento si fa sentire a Roma, i sindaci: ‘Gentiloni, incontraci’. C’è anche Michele Emiliano

I Sindaci salentini si sono dati appuntamento all’ombra di Palazzo Chigi per chiedere un incontro al premier Paolo Gentiloni, in cui ridiscutere del gasdotto Tap. C’è anche il governatore, Michele Emiliano.

Non si contano i salentini ‘radunati’ ai piedi di Palazzo Chigi, nel cuore di Roma. Insieme ai Sindaci dei Comuni che, in questi mesi, sono stati in prima linea nel cantiere di San Basilio, dove Tap ha provveduto in tutta fretta a spostare gli ulivi per far posto al micro tunnel, all’oncologo Giuseppe Serravezza che ha temporaneamente interrotto lo sciopero della fame e della sete per recuperare le forze per essere presente al sit-in di protesta, ci sono tanti, tantissimi cittadini che in pullman o in auto hanno raggiunto la Capitale.
   
Come promesso, c’è anche il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: «Siamo venuti per chiedere un appuntamento al Governo per discutere della localizzazione del gasdotto» ha tuonato il Governatore che ha voluto essere presente alla manifestazione, prima di tornare a Bari dove è in programma il G7.
  
Un incontro che consentirebbe a tutti di comprendere fino in fondo le ragioni di chi si oppone al progetto della multinazionale svizzera: «Troppo spesso e ingiustamente – ha dichiarato Emiliano – veniamo definiti come “gente colpita dalla sindrome Nimby” ma non è così. Siamo una comunità pensante che cerca una mediazione».
  
«Non strumentalizziamo politicamente questa battaglia, altrimenti la perdiamo – ha continuato il Governatore nel suo ‘discorso’ di fronte alla folla  – dubito che il Governo possa riuscire a realizzare un’opera contro il volere della popolazione, sarebbe uno spreco enorme di energia, inutile. Il Gasdotto, se proprio si deve fare, si può fare altrove…»
 
«Siamo perfettamente consapevoli che questa battaglia sarà lunga e dura e che siamo solo agli inizi – ha dichiarato l’oncologo salentino responsabile scientifico della Lilt Lecce che vede in fondo al tunnel una luce segno di speranza fino a ieri inesistente – Ribadisco la necessità di aprire al più presto un tavolo di confronto tra Governo e Istituzioni locali e di un dialogo tra le parti politiche per il bene delle comunità del Salento. Auspico tanto buon senso e responsabilità da parte di tutti, pena una conflittualità sociale permanente che il Salento non può permettersi. Per quel che mi riguarda, conto già dalla prossima settimana di tornare al mio lavoro in ospedale, accanto ai pazienti. Naturalmente continuerò a seguire l’evolversi di questa vicenda che ritengo di fondamentale importanza per la salvaguardia della salute delle popolazioni salentine».
    
La speranza, insomma, è di essere ricevuti dal Premier, Paolo Gentiloni. I primi cittadini di Melendugno, Castrì di Lecce, Vernole e Calimera hanno incontrato il capo di Gabinetto del Presidente del Consiglio. 



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