​’Grazie con tutto il cuore’, arriva l’aiuto alla famiglia del piccolo Davide

Attraverso la sua pagina Facebook, don Gianni Mattia ringrazia tutte le persone che si sono prodigate per aiutare la famiglia del piccolo Davide. ‘Grazie cu tuttu lu core a nome della famiglia di Davide’, scrive oggi in bacheca.

Da certi gesti si può benissimo comprendere quanto il cuore dei salentini (molto spesso, a dire il vero) sorprenda in positivo. Non è affatto caduto nel vuoto l’appello di don Gianni Mattia, cappellano del Polo Oncologico “Giovanni Paolo II” dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, lanciato pochi giorni prima di Ferragosto dalla sua pagina facebook. La famiglia del piccolo grande guerriero Davide, infatti, adesso potrà disporre di un aiuto concreto grazie alle donazioni ricevute nelle ultime ore. Ciò ad opera di veri e propri “angeli” sulla terra. “Grazie a voi potrò consegnare alla famiglia del piccolo Davide – rivela in un post di oggi don Gianni – la somma di 1410,00 euro. Aggiungendo noi altre 500 euro arriviamo a 1910 euro”. Poi, il ringraziamento: “Solo una parola: grazie ‘cu tuttu lu core’ a nome della famiglia di Davide, a cui chiederò un piccolo segno di ringraziamento per voi per la fiducia che mi avete concesso”.

Davide raggiunge gli angeli del paradiso”, aveva scritto don Gianni in bacheca alcuni giorni addietro, ripercorrendo la storia del piccolo. “Suo padre vuole fare la festa più bella per il suo guerriero e lo festeggia nel migliore dei modi. I riflettori si abbassano sulla famiglia. La guerra è finita e il guerriero ha raggiunto il cielo”. Purtroppo, però, “resta però un grande debito da affrontare, la famiglia riesce a tirare avanti ma serve un aiuto per sostenere le spese del funerale. Noi come associazione possiamo dare molto poco”.

Poi, l’invito:“Chiedo a qualcuno di voi se può sostenerci. Non volevo più chiedere nulla, ma di fronte a questa famiglia non ho saputo dire di no…chi può faccia bonifico postale o bancario specificando per Davide, guerriero di Luce. Grazie a tutti”.

Alla fine, il sostegno che si sperava potesse arrivare è arrivato