​’Aiuto, la macchina sembra posseduta!’, ma è solo colpa di un topo

Ha dell’incredibile l’episodio raccontatoci da un nostro utente. Un roditore ha danneggiato il tubolare che collega il motore al radiatore, provocando la ‘pazza’ reazione da parte della sua automobile. Il freddo sta inducendo i topi di grosse dimensioni a ripararsi nei motori.

A volte la letteratura può essere tanto avvincente, quanto addirittura profetica. Nel racconto ‘I Topi’ di Dino Buzzati, vengono narrati episodi in cui questi ‘simpatici’ (per usare un eufemismo) animaletti entrano con prepotenza nella vita dell’uomo, provocando danni ed addirittura timore. Ascoltando stamattina lo sfogo di un imbufalito utente, la redazione di LecceNews24.it è venuta a conoscenza di una situazione che all’inizio potrebbe apparire curiosa, ma in realtà deve essere risolta con dovizia e attenzione. Procediamo con ordine nel racconto della vicenda. Stamattina il nostro lettore, non appena messa in moto la propria vettura, si è trovato davanti uno spettacolo a dir poco clamoroso: i tergicristalli azionati senza comando; accensione della ventola di raffreddamento, le quattro frecce in funzione. Insomma, “la macchina sembra impazzita”, ha riferito incredulo. E la colpa di chi è? Di un topo dalle grosse dimensioni.

Sì cari amici, avete letto benissimo. Un roditore ha rosicchiato – danneggiandolo – il tubolare che collega il motore al radiatore. Il tubo di aspirazione intercooler, per l’esattezza. Ciò ha determinato una serie di reazioni a catena “abbattutesi” sulla vettura. L’uomo, però, non poteva avere idea all’inizio delle reali cause. Solo in concessionaria i tecnici gli hanno spiegato la motivazione. Non solo. Pare che non si tratti nemmeno di un caso singolo. Il freddo di questi giorni, infatti, sta inducendo i ratti ad uscire dalle loro tane per cercare riparo – e soprattutto calore – nei vani motore delle automobili. E ciò crea danni incalcolabili.

Addirittura, in un altro episodio, nel mezzo di una signora sono stati trovati pezzi di pomodoro e di formaggio. Ora, la problematica è più seria del previsto. “Io abito a pochi passi del centro storico, pertanto parliamo di un luogo frequentato anche da pedoni. Possibile che Lecce, candidata a Capitale Europea della Cultura, ‘perla del Barocco’ invasa dai turisti, non possieda un servizio funzionante di derattizzazione?”.

A tal proposito, bisogna specificare che l’Amministrazione Comunale ed in particolare il settore Ambiente, lo scorso Aprile mise in atto un piano ‘ad hoc’ per arginare il fenomeno’. Si vede che il gelo, piombato improvvisamente nel Salento, ha provocato conseguenze davanti alle quali occorre, forse, cambiare strategia. O meglio, cambiar trappola. 



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